(Adnkronos) – Gli interventi sugli stabili riguarderanno tutte le parti comuni, dalle facciate alle coperture, oltre agli impianti, nella prospettiva di una riqualificazione complessiva che comprenda anche l’efficientamento energetico.
Quanto alle opere relative al Lambro, l’area individuata è quella del nodo idraulico Gobba/Martesana, dove verrà ampliato l’alveo fluviale, ridotta la pendenza delle sponde e rinaturalizzata la zona, con una particolare attenzione alla sua sistemazione e a nuove piantumazioni per la creazione di un vero e proprio parco fluviale metropolitano in grado di giocare un ruolo attivo anche nel contenimento del rischio idraulico.
In particolare, si potrà completare la riqualificazione dell’area dell’ex campo nomadi di via Idro dove sono appena terminati i primi lavori che con un milione di euro hanno permesso una prima asportazione dei rifiuti e delle costruzioni residue. Più a sud, invece, il progetto permetterà di proteggere meglio il territorio del parco Lambro, comprese le aree in cui sorgono importanti realtà sociali come Exodus e Ceas, dalle esondazioni.