(Adnkronos) – Ecco il racconto agghiacciante del pentito Vincenzo Chiodo degli ultimi istanti di vita del bambino: “Io ho detto al bambino di mettersi in un angolo, cioè vicino al letto, quasi ai piedi del letto, con le braccia alzate e con la faccia al muro. Allora il bambino, per come io ho detto, si è messo faccia al muro. Io ci sono andato da dietro e ci ho messo la corda al collo. Tirandolo con uno sbalzo forte, me lo sono tirato indietro e l’ho appoggiato a terra. Enzo Brusca si è messo sopra le braccia inchiodandolo in questa maniera (incrocia le braccia) e Monticciolo si è messo sulle gambe del bambino per evitare che si muoveva. Nel momento della aggressione che io ho buttato il bambino e Monticciolo si stava già avviando per tenere le gambe, gli dice ‘mi dispiace’ rivolto al bambino ‘tuo papà ha fatto il cornuto’ (‘) il bambino non ha capito niente, perché non se l’aspettava, non si aspettava niente e poi il bambino ormai non era’ come voglio dire, non aveva la reazione di un bambino, sembrava molle'”. (di Elvira Terranova)