Milano, 25 mag. (Adnkronos) – I fondi stanziati per la Nuova Sabatini e la Tecno Sabatini, le misure per agevolare gli investimenti in beni strumentali, “sono ormai in via di esaurimento e a giugno ci sarà il blocco dello sportello che li eroga”. E’ quanto sottolineano Assilea, l’associazione italiana leasing, e Ucimu – Sistemi per produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili e robot. L’andamento positivo del mercato del leasing registrato nel primo quadrimestre 2021, si sottolinea dalle due associazioni, ha mostrato un ritorno al livello degli investimenti in beni di produzione, effettuati delle aziende e partite Iva italiane, ai livelli pre-pandemia del 2019, con una forte incidenza nei macchinari del Piano Industria 4.0.
Il Centro studi e statistiche di Assilea registra che nel solo mese di maggio si sono registrati oltre 1,3 miliardi di euro di nuove prenotazioni Sabatini, il valore più alto degli ultimi anni. Nel periodo gennaio-maggio 2021, il leasing ha finanziato 3,3 miliardi di euro di investimenti in mezzi di produzione, 1,2 miliardi in Sabatini Ordinaria e 2,1 miliardi in Tecno Sabatini, a sostegno delle eccellenze quali meccanica, manifattura, trasporto e agroalimentare. ‘E’ una priorità per la quale il governo e il Parlamento devono mettere al centro dell’agenda. Diversamente, vorrebbe dire far chiudere lo sportello a giugno con conseguente blocco degli investimenti prima che il Pnrr possa dispiegare i suoi effetti’, sottolinea il presidente di Assilea, Carlo Mescieri. ‘Questo, in linea con la nostra missione di avanzare richieste e proposte per lo sviluppo delle pmi italiane, spina dorsale dell’economia del Paese, non lo possiamo consentire’
Barbara Colombo, presidente Ucimu – Sistemi per produrre ha sottolineato che “l’incremento della raccolta ordini in particolare sul mercato interno, risultati in crescita del 158% rispetto al primo trimestre del 2020, è sicuramente frutto di una ritrovata voglia di investire ma anche della disponibilità di misure, quali la Nuova Sabatini, capaci di sostenere e agevolare gli acquisti di nuove macchine utensili e in nuovi sistemi di produzione, conditio sine qua non per il mantenimento della competitività del manifatturiero italiano. L’aggiornamento tecnologico delle fabbriche del paese passa proprio dal rinnovamento del parco macchine utensili che risulta ancora troppo obsoleto. Per questo chiediamo che strumenti come la Nuova Sabatini siano rifinanziati immediatamente e resi strutturali’.