Milano, 27 mag.(Adnkronos) – “Sono rimasta molto colpita dalla scomparsa di Carla Fracci; l’ultima volta che l’ho vista, da donna che si prendeva cura della città che ama, della sua Milano, si era prestata per essere testimonial della campagna vaccinale”. Così Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, intervenendo a ‘Oggi è un altro giorno’, in onda su Rai1.
Di lei, dice la vicepresidente lombarda, “ho dei ricordi straordinari; sono sempre stata una amante della danza e da piccola, mio papà e mia mamma mi portavano alla Scala. Io aspettavo di poter vedere la stella, per me un mito in tutte le sue straordinarie performance”. Poi, ricorda, “la prima volta che l’ho conosciuta di persona, per me è stata una emozione grande” perché “riusciva a unire una grande dolcezza a una grande forza. Sentivi il suo coraggio, che probabilmente le arrivava anche dalla fatica che aveva fatto ad imporsi, dal momento che era di umili origini; era caparbia e coraggiosa, ma nello stesso tempo una donna di grande dolcezza”. Ecco, rimarca, “i ricordi che ho di lei sono proprio questi: da un lato la dolcezza, dall’altro la grande forza che esprimeva, ma con la delicatezza con la quale riusciva a tramettere la leggerezza del ballo”.
Per Milano poi “è stata un simbolo”: Carla Fracci “si identifica con la Scala, il nostro teatro, al di là di tutte le performance che ha effettuato nei teatri più prestigiosi del mondo. Credo -conclude Moratti- che grazie a lei la nostra Scala si è imposta anche nella danza, nel mondo”.