(Adnkronos) – In lieve peggioramento i costi di gestione delle librerie indipendenti alla fine del 2020. Nei primi tre mesi del 2021 sono il 4% le librerie che dichiarano che la situazione sia ‘peggiorata’. Il giudizio sulle misure specifiche in favore delle librerie sono state estremamente soddisfacenti per le imprese: hanno avuto effetti positivi in termini di incrementi dei ricavi. L’app18 (misura già prevista prima della pandemia) ha avuto un impatto positivo sui ricavi per oltre il 64% delle imprese. Circa l’8% delle librerie ha riscontrato un impatto superiore al 25% rispetto ai ricavi. La Carta Docente (misura già prevista prima della pandemia) ha avuto un impatto positivo sui ricavi per oltre il 72% delle librerie. Il 9,4% delle imprese ha riscontrato un impatto superiore al 25% rispetto ai ricavi.
Buono anche il giudizio in merito alla misura ‘biblioteche’ che per oltre il 72% delle librerie ha avuto un effetto positivo sull’andamento dei ricavi. La misura ‘Apertura anticipata’ ha avuto un effetto positivo per oltre il 74% delle librerie. Per il 12,5% delle imprese l’apertura anticipata delle librerie ha avuto un impatto di oltre il 25% sui ricavi. Elevatissimo il numero di librerie che ha dichiarato un effetto positivo sui ricavi la misura che ha consentito alle imprese di restare sempre aperte anche in zona rossa. Quasi nove librerie su dieci.
Le librerie indipendenti non si sono perse d’animo durante la pandemia, hanno incrementato l’e-commerce e le vendite con consegne a domicilio. Tra le imprese che a seguito della pandemia hanno iniziato ad utilizzare l’e-commerce per le consegne a domicilio, il 91,6% continua ad effettuare il servizio. Il 78,8% delle librerie indipendenti ha dichiarato che non ha figure preposte alla gestione dell’attività di e-commerce. Tra le imprese che hanno personale preposto alla gestione dell’e-commerce il 44,7% ha erogato formazione, in prevalenza per il caricamento dei prodotti e la gestione del magazzino. Il giudizio delle librerie indipendenti sull’utilità dei canali online per sopperire alla chiusura dei negozi fisici spacca a metà il campione. L’e-commerce viene visto come opportunità ma anche come una minaccia.