(Adnkronos) – ‘Quanto emerso dal nostro osservatorio – ha spiegato Paolo Ambrosini presidente di Ali-Confcommercio – ci rafforza nella convinzione che senza un’azione sistemica le librerie e la lettura non possono crescere nel paese. Per noi è fondamentale, quindi, confermare le misure adottate l’anno scorso ma anche avere finalmente la forza e il coraggio di rendere detraibili le spese per i libri al pari di quanto avviene ad esempio per le spese mediche. Dobbiamo avere la consapevolezza che il mondo della cultura e della formazione, di cui le librerie sono parte integrante, possono essere una leva determinante per aiutare il Paese a superare la crisi socio-economica in atto e per questo riteniamo che sostenere le librerie, il libro e la lettura sia un investimento per il Paese tutto”.
Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono dall”Osservatorio sulle librerie’. In Italia le imprese sono oltre tre milioni, di cui quelle del commercio al dettaglio sono oltre 580mila; tra queste, 3.577 sono librerie. Le librerie al Sud Italia rappresentano il 31,2% dell’intero comparto. La presenza più bassa di librerie si registra al Nord-Est, 17,6%. Lazio, Lombardia e Piemonte sono le prime tre regioni per numero di librerie in Italia.
Nel 2012 esistevano 3.901 librerie. Negli ultimi anni si è assistito ad una diminuzione delle librerie pari al -8,3% in termini di variazione percentuale. Le librerie in Italia occupano oltre undicimila addetti. Il 39,3% degli addetti delle librerie operano presso le imprese del Nord-Ovest, il 23,4% operano al Centro. La Lombardia, la Toscana e il Lazio occupano quasi il 50% degli addetti totali che operano nelle librerie. Il Lazio, con il 12,6 delle librerie, dà lavoro all’8,8% degli addetti in Italia nel settore delle librerie.