Covid: Oldani, ‘al D’O tavoli da 4 per nostra scelta, privilegiamo lo star bene degli ospiti’

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Milano, 3 giu.(Adnkronos) – “Non mettiamo troppa carne al fuoco che poi si brucia tutto. Oramai è questione di poco e se quel poco che dobbiamo aspettare va a favore della sicurezza e della salute di tutti, aspettiamo”. Davide Oldani, chef stellato e titolare del D’O di Cornaredo, ristorante due stelle Michelin alle porte di Milano, aspetta di conoscere le nuove indicazioni del governo sul limite di 4 persone per tavolo nei ristoranti, in controtendenza rispetto a quanti contestano la decisione: “Noi -dice all’Adnkronos- riapriremo sabato prossimo con il nuovo D’O. Sarà uno spazio esclusivamente all’interno del ristorante, con tavoli da quattro, una formula che manterremo stabilmente”.

“Avremo anche l’opportunità di allestire tavoli da sei, ma il resto saranno tavoli da due e da quattro per nostra scelta”, chiarisce Oldani. Del resto, “noi non consideriamo i coperti, ma gli ospiti. E il lavoro che facciamo è dedicare del tempo ai nostri ospiti. Più dedichiamo loro del tempo, più loro si sentono sicuri e tranquilli”. Tuttavia, sottolinea, “questa non vuole essere una critica nei confronti di chi la pensa diversamente, è solo che noi privilegiamo quello che fa piacere ai nostri ospiti, cioè il sentirsi bene seduti a tavola al D’O. Per fare questo dobbiamo accogliere le persone giuste per i metri che abbiamo e seguirle nella maniera più corretta per creare un’ulteriore economia del ristorante. Perché, cioè, possa lavorare ancora, dopo 18 anni”.

“Io -aggiunge- credo che se c’è il rispetto dell’ospite che entra al ristorante, tutto il resto poi funziona. E tra queste regole di ospitalità, c’è anche il social distancing, che oggi va molto di moda, ma da noi c’è sempre stato. Il concetto è di non essere ammassati. Questo permette di prestare più cura e attenzione da tutti i punti di vista” ed “è la mia idea, oltre che il progetto che porto avanti da 18 anni”.