Clima: Draghi, ‘da cambiamenti costi umani ed economici enormi, intervenire’

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Roma, 28 mag. (Adnkronos) – “La battaglia contro il virus non può distogliere la nostra attenzione dalla lotta al cambiamento climatico. I ghiacci polari si stanno sciogliendo e il livello del mare è in aumento. Il numero di disastri legati al clima segnalati naturali è più che triplicato a partire dagli anni ’60, e questi eventi sono destinati ad intensificarsi nei prossimi decenni. Nei paesi a basso e medio reddito, le calamità naturali arrivano a costare 390 miliardi di dollari all’anno, una cifra sconvolgente. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il cambiamento climatico causerà 250.000 morti all’anno tra il 2030 e il 2050”. Così il premier Mario Draghi intervenendo alla seconda giornata del ‘Global Solutions Summit 2021’ insieme alla Cancelliera tedesca Angela Merkel.

“L’Italia è co-presidente della COP26 in partnership con il Regno Unito. Abbiamo due obiettivi chiari. Il primo – snocciola il presidente del Consiglio – è impegnarsi a raggiungere obiettivi di riduzione delle emissioni sufficientemente ambiziosi al punto da limitare il surriscaldamento globale non oltre 1,5 gradi e da raggiungere le emissioni nette pari a zero entro il 2050. Il secondo è mitigare i potenziali danni associati ai cambiamenti climatici. Dobbiamo rafforzare le nostre misure di contenimento, ad esempio accelerando l’eliminazione graduale del carbone. E dobbiamo garantire vi sia un maggiore afflusso di capitali pubblici e privati verso iniziative legate al clima”.