Arte: dopo Venezia Pinault regala museo a Parigi, inaugurata la Bourse de Commerce

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Parigi, 22 mag. – (Adnkronos) – “Per tanni anni ho desiderato di poter mostrare la mia collezione a Parigi, la città che amo. Mi sono interessato per la prima volta agli artisti della fine del XIX secolo; sono stato quindi attratto dalla pittura astratta, che a sua volta mi ha portato ad artisti del secondo dopoguerra e poi all’arte del nostro tempo. Ora il mio più vivo desiderio è quello di condividere questa passione per l’arte con quante più persone possibile. Sono felice di aver donato il mio museo alla Francia”. L’imprenditore e finanziere francese François Pinault, 84 anni, fondatore della holding Artemis, di Ppr e del gruppo Kering, che comprende brand di lusso come Gucci, Yves Saint Laurent e Balenciaga, ha finalmente coronato il suo sogno con l’apertura, avvenuta oggi, della Bourse de Commerce – Collection Pinault, il nuovo museo di Parigi in posizione equidistante, a dieci minuti di cammino, dal Louvre e dal Beaubourg.

Dopo aver rilevato le sedi espositive di Palazzo Grassi e Punta della Dogana a Venezia, François Pinault ha collocato la sua collezione d’arte contemporanea nel cuore della capitale francese, nella ristrutturata sede settecentesca della Bourse de Commerce, in Rue de Viarmes, riunendo artisti di fama internazionale per le mostre inaugurali: Urs Fischer, David Hammons, Louise Lawler, Miriam Cahn, Bertrand Lavier , Michel Journiac, Cindy Sherman, Peter Doig, Tarek Atoui.

Con più di 10.000 opere di circa 350 artisti provenienti da tutto il mondo, la Collezione Pinault propone al visitatore un punto di vista particolare, impegnato e inedito sull’arte della nostra epoca attraverso lo sguardo del collezionista. Il monumento che ospita il nuovo museo è rinato, dopo tre anni di lavori, grazie all’intervento contemporaneo dell’architetto giapponese Tadao Ando (l’archistar ha firmato anche i due musei veneziani), che ha creato le condizioni per un dialogo tra l’architettura e il suo contesto, tra il patrimonio e la creazione contemporanea, tra il passato e il presente.