PEPPE BRANDI: 40 ANNI DI POLITICA ATTIVA

Giuseppe Brandi si avvicina alla politica agli inizi degli anni ’60 e precisamente nel 1967 quando entra nella DC ricoprendo il ruolo di delegato SPES. e viene eletto per la prima volta, alle amministrative del comune di Ischia del 1975 nelle fila della democrazia cristiana. Il sindaco inizialmente fu Umberto Di Meglio ma tre anni dopo, nel 1978, a seguito della ormai nota rivolta dei colonnelli, Enzo Mazzella diviene sindaco di Ischia e Giuseppe Brandi sarà al suo fianco ricoprendo la carica di assessore. Alle amministrative del 1980 riconferma di Enzo Mazzzella sulla poltrona di primo cittadino e riconferma di assessorato per Peppe Brandi .Nel maggio del 1985 alle elezioni regionali Enzo Mazzella viene eletto consigliere.Il mese successivo a giugno 1985 sarà riconfermato sindaco di Ischia. La DC continua a crescere raggiungendo i 21 seggi, uno in più rispetto al 1980. Peppe Brandi ancora una volta siede nei banchi della maggioranza. Nel luglio del 1988 Enzo Mazzellla è costretto a scegliere, perchè incompatibile con la nuova carica di assessore regionale ai LLPP. Quindi lascia la guida delll’amministrazione e designa suo successore il prof. Gianni Balestrieri. Grande la delusione di Peppe Brandi che aveva accarezzato, segretamente per alcuni, palesemente per altri, l’idea di indossare la fascia tricolore. Intanto, l’anno precedente, nel 1987,secondo l’accordo isolano DC-PSI Peppe Brandi era stato nominato Presidente dell’allora USL 21, (il comitato di gestione era composto da 2 esponenti della DC: Brandi e Antonio Trofa e 3 componenti del Psi Lorenzo Mennella per Casamicciola, Pietro Di Meglio per Barano, Giovanni Di Meglio per Ischia.)Resterà in carica fino al 1991. Il 6 maggio 1990 viene rieletto sempre nelle fila della democrazia cristiana, ma questa volta il sindaco è Giovanni Sorrentino. Due anni dopo, a settembre del 1992, spaccatura nella DC e cambia la giunta. Brandi ha un ruolo importante nella scissione e passa all’opposizione. Saranno momenti di dure scelte, perché si dovrà dichiarare il dissesto dell’ente. ,L’anno successivo il 27 ottobre 1993 il consiglio comunale sarà sciolto.Nel maggio del 1994 si ritorna alle urne, con il passaggio dalla prima alla cosiddetta seconda repubblica; molti dei politici di lunga data, restano nell’ombra. Il nuovo sindaco sarà Gianni Buono, ma Peppe Brandi non figura tra i candidati. Era appena iniziato lo scandalo di sanitopoli che coinvolge anche l’USL 21 ed il suo oramai ex presidente. Peppe brandi viene arrestato. I provvedimenti cautelari si riferivano ad una gara del 1989 quando l’USL 21 effettuò l’ammodernamento di alcuni impianti dell’ospedale Rizzoli facendo ricorso a dei fondi correnti. Le accuse per Brandi furono corruzione e concussione.Il 16 marzo del 1998 si chiude la vicenda.Termina così un calvario durato 4 anni. Lo ritroviamo alle elezioni del 1998 nella lista denominata “Movimento Popolare Ischitano “ che appoggia il candidato sindaco Carmine Barile. Sarà il primo degli eletti della sua lista di appartenenza con ben 339 preferenze ma un ricorso per incompatibilità a seguito di un patteggiamento lo terrà lontano dalla sede municipale. Solo dopo che i giudici gli avranno dato ragione potrà sedere nei banchi del consiglio comunale anche se, in quelli della minoranza. Difatti il nuovo sindaco sarà Luigi Telese. Che comunque non riuscirà a portare a termine il suo mandato e nel maggio del 2002 si ritorna alle urne. Nei quattro anni di amministrazione Telese, Brandi benchè all’opposizione, lavorerà per costruire la sua candidatura a sindaco. e il 16 aprile del 2000 prova anche l’avventura alle elezioni regionali candidandosi con Forza Italia e Rastrelli presidente. Raccoglierà oltre 2000 voti.

Finalmente, a giugno del 2002, con una coalizione composta da Forza Italia- Alleanza Nazionale- UDC- e la lista civica Marina dei borboni Brandi sarà eletto sindaco.Questa elezione passerà alla storia. Infatti dopo una serie di ricorsi, la vittoria del sindaco Brandi sull’altro candidato, Gino di Meglio, verrà decretata da un solo voto,Comunque, L’amministrazione brandi non è delle più tranquille. Tra alti e bassi si arriva al 31 luglio 2006 , giorno in cui 11 consiglieri comunali, rassegnano le proprie dimissioni. Il consiglio viene sciolto l’8 settembre successivo e Giuseppe Brandi viene rispedito a casa anzitempo. A maggio del 2007 arriva la nuova coalizione di Giosi Ferrandino che diventerà sindaco. Peppe Brandi si presenta con Forza Italia e candidato sindaco Giovanni Sorrentino. Ma sarà uno dei grandi sconfitti.E così dopo oltre 40 anni di politica attiva, Peppe Brandi decide di appendere definitivamente al chiodo la fascia tricolore.

Di Pina Monti

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