EVI, APPROVATO IL BILANCIO 2013: E’ IN ATTIVO

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Questa mattina l’Assemblea dell’Energia Verde Idrica (EVI) spa, gestore del ciclo idrico integrato dell’isola d’Ischia, ha approvato il bilancio 2013.

Per la prima volta dal 2008 il bilancio riporta un risultato positivo, pari a + 64.362 euro. Apparentemente si tratta di una cifra esigua, ma le cose cambiano di molto se si considera che il bilancio 2012 si era chiuso con un passivo di euro 930.673. Nel 2008 l’esercizio si era chiuso con un utile di 108.398 euro; nel 2009 il deficit

ammontava già a – 989.833 euro; nel 2010 si attestava a – 641.898 euro, per schizzare a –

1.142.257 euro nel 2011.

Il Margine Operativo Lordo (MOL) è rimasto negativo ma si è alleggerito di molto,

passando da – 687.729 euro del 2012 all’attuale – 258.986 euro.

Balzo in avanti del risultato di esercizio prima delle imposte: da – 800.784 euro nel 2012 a

+ 240.155 euro nel 2013.

Il valore della produzione, ammontante a + 6.161.681 euro nel 2012, è salito a 6.895.937

euro nel 2013.

Questi risultati testimoniano della sterzata operativa impressa all’Acquedotto ischitano

dalla gestione del Liquidatore, il dott. Pierluca Ghirelli.

Chiamato negli ultimi mesi del 2012 a chiudere l’EVI ed a licenziare i dipendenti

considerati in esubero, il dott. Ghirelli, in pieno accordo con i sindaci dei sei Comuni

dell’isola d’Ischia e con il Consorzio CISI (holding di EVI spa), ha cercato di rimettere in

sesto l’azienda salvaguardando i livelli occupazionali: ed i primi esiti sono assolutamente

incoraggianti.

Nella relazione sulla gestione del bilancio il Liquidatore sottolinea “le favorevoli,

concrete prospettive di risanamento economico-finanziario della Società alla luce

anche dei provvedimenti e delle azioni finalizzate al contenimento della spesa, nonché

all’adeguamento tariffario in corso di perfezionamento”.

Varrà la pena di ricordare, infatti, che le tariffe per acquedotto e fognatura applicate

sull’isola d’Ischia sono tra le meno care d’Italia.

Le prospettive per il consolidamento dell’attivo e per la revoca della liquidazione dell’EVI

sono dunque concrete. Scrive infatti il dott. Ghirelli: “Ho predisposto ed attuato, insieme

alla struttura della Società, un piano di risanamento aziendale – oggetto di approvazione

preliminare da parte dell’Assemblea del CISI in data 27.11.2012 – che prevedeva, da un

lato, l’incremento del fatturato aziendale conformemente alla recente normativa di settore

e, dall’altro, l’efficientamento e la razionalizzazione dei costi aziendali”.

Inoltre, a partire da quest’anno, i dipendenti dell’EVI spa sono in “contratto di solidarietà”,

ricevendo il 30 % dello stipendio in meno e liberando “risorse finanziarie da destinare

agli investimenti ed al risanamento del debito pregresso”.

A margine dell’Assemblea il dott. Ghirelli ha dichiarato che “questi risultati sono

ascrivibili ad un percorso intrapreso con il pieno supporto dei sindaci dell’isola d’Ischia

ed anche dei dipendenti dell’EVI. La strada per il risanamento dell’EVI, per la revoca

della liquidazione e per l’efficientamento del servizio è ancora lunga e c’è ancora molto

da lavorare. Tuttavia ritengo che il percorso intrapreso sia quello giusto e, benché severo,

sia l’unico percorribile”.

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