Per la prima volta in assoluto durante l’autunno e inverno 2013/2014 sarà possibile visitare i Giardini La Mortella ad Ischia nella loro incantevole veste invernale. I visitatori verranno accompagnati da competenti guide naturalistiche che racconteranno loro la meravigliosa storia dei giardini e la storia d’amore che essi custodiscono, quella tra il famoso compositore inglese William Walton e l’affascinante e indimenticabile moglie argentina Lady Susana.
I fortunati visitatori della stagione fredda potranno esplorare gli aspetti più insoliti del giardino, con piante fino ad oggi rimaste ignote alla massa del pubblico che giunge alla Mortella solo in Primavera ed i Estate. Contrariamente a quanto potrebbe pensare chi viene da climi diversi, in Inverno La Mortella non va in stasi e non si spoglia; anzi è verdissima e rigogliosa – grazie al clima mediterraneo dell’isola d’Ischia – è piena di fiori esotici e di allegri frutti colorati. Si potrà ammirare la suntuosa fioritura delle camelie, a partire dalle eleganti Camellia sasanqua, seguite dalle williamsi, le japonica, le reticulata; si sosterà sotto la smagliante fioritura della Bauhinia blakeana, l’albero “delle orchidee” di Hong Kong, aspirando il profumo degli agrumi maturi che si mescola con le fragranze delle più rare e delicate acacie australi. In tardo inverno sbocceranno poi le magnolie orientali dipingendo nel giardino a valle immagini fiabesche. La pergola della tea house sarà punteggiata da migliaia di grandi fiori a tromba della Solandra, detta “Copa de oro”, un mare dorato sullo sfondo verdissimo delle foglie lucide.
La salita al giardino superiore, che permette di scoprire panorami sempre più spettacolari sul mare e la baia di Forio che fa capolino all’orizzonte, sarà accompagnata dai fiori blu dei rosmarini che sottolineano, con cascate di rami profumati, le scalette ed i muretti a secco, e culminerà con le entusiasmanti fioriture della collezione di Aloe, che in inverno si illuminano di rosso, di giallo, di arancione. La macchia mediterranea, in pieno rigoglio grazie alla piogge autunnali ed alla stagione fresca, colorata dalle bacche di corbezzolo e di mirto, farà da sfondo alle stravaganti corolle delle piante australiane, come le Mimose, le Grevillee, le Banksie. Gli aceri giapponesi infine offriranno una fiammata di colore autunnale nel giardino orientale che circonda la casa Tai prima di perdere le foglie e lasciare il posto d’onore alle grafiche sagome dei bambù.
Una visita che lascerà il segno, alla scoperta di un paesaggio d’inverno carico di suggestioni inaspettate e poetiche.
Le visite avverranno solo su appuntamento