L’ISOLA AFFOGA! DISAGI OVUNQUE

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E ci risiamo! Basta una pioggia che viene giù un po’ più consistente, e l’isola d’Ischia dimostra tutta la sua fragilità: il fenomeno, non nuovo dalle nostre parti e che si sta ripetendo in maniera sempre più frequente, dei forti acquazzoni trova sempre il medesimo filo conduttore, la inefficienza – ed in alcuni casi – la mancanza di fognature adatte.

A patire la giornata nera di ieri, non soltanto gli isolani – semplici cittadini in giro a piedi o in auto, gente che andava al lavoro, studenti – ma anche i turisti, quelli che hanno avuto la ventura di scegliere la nostra isola per le vacanze di novembre.

Le immagini parlano da sole: strade allagate dovunque, tombini che saltano (gli ingegneri sostengono sia un fatto naturale, che deve accadere), decine di chiamate ai vigili del fuoco ed alle forze dell’ordine, assolutamente impotenti di fronte alla furia della pioggia torrenziale. In alcuni casi di forti allagamenti della sede stradale, si è dovuto interrompere la circolazione, come è avvenuto in via delle ginestre ad Ischia, dinanzi al Liceo nel polifunzionale. Qui, un coraggioso maresciallo dei carabinieri ha dovuto percorrere un muretto di cinta per passare da una parte all’altra della strada…Inutile sottolineare il caos di auto all’entrata ed all’uscita dei ragazzi dalla scuola, con la strada impraticabile, e le code di auto su via michele mazzella, via morgioni e via dell’amicizia, con conseguenze anche sulla circolazione in uscita dal comune di ischia all’incrocio con Fondobosso – all’uscita dell’alberghiero – e ai semafori sulla super strada.

Allagamenti anche ai pilastri, con il fiume solito che scende dall’arenella ed invade via acquedotto.

Laghi impraticabili anche ad ischia ponte, all’incrocio tra via seminario e via pontano, e l’altro all’incrocio con via leonardo mazzella, dinanzi l’ex clinica. I commercianti hanno dovuto rimuovere l’acqua piovana che si stava accumulando sulle tende esterne.

Acqua copiosa anche sulla centralissima via alfredo de luca, dove i passanti – molti turisti – si sono dovuti riparare sotto le tettoie dei negozi o nei portoni delle abitazioni.

L’acqua ha allagato anche il solito canalone di via Buonocore, con conseguente allagamento del tratto di via roma e, dall’altra parte nella zona di via de rivaz e delle stradine interne, rendendo così la vita difficile ai commercianti dei negozi del centro cittadino.

Acqua a fiumi anche nei comuni collinari, con detriti portati a valle e sulle sedi stradali.

Situazione di pericolo anche a Casamicciola, all’altezza dell’ancora, all’incrocio con via pio monte della misericordia, tristemente nota per i fatti tragici del 10 novembre di 4 anni fa. Qui, era praticamente impossibile camminare e difficile proseguire in auto, in tutto il tratto di strada provinciale che prosegue fino all’incrocio di via salvatore girardi.

Poco più avanti, un’auto – una fiat 500 blu – è finita con la ruota posteriore destra in un tombino aperto, mentre svoltava per entrare nel quartiere di Perrone. Traffico bloccato, perizie e cause da fare, soldi da sborsare, per la proprietaria del mezzo e, probabilmente un domani, da parte del comune di Casamicciola.

Per non andare troppo oltre, segnalato il solito allagamento all’ingresso del comune di Forio, in località scentone: qui, negli anni non si è riusciti a risolvere questo annoso problema che costringe gli automobilisti a tentativi di guado, oppure a percorrere la strada di san francesco che percorre poi via tommaso morgera. Praticamente, per fare pochi metri, si deve allungare di molto il percorso…

Inutile sottolineare i disagi soprattutto dei turisti alle fermate degli autobus, lungo tutto il percorso, spesso vittima di automobilisti poco accorti…

Un sistema fognario che dimostra quindi tutta la sua inconsistenza, se aggiungiamo il fatto che, ancora oggi, ci sono lunghi tratti di strade ancora non serviti dalla rete di fognature. Via Leonardo Mazzella e via delle ginestre (la zona del polifunzionale) ad ischia, sono un esempio.

In quest’ultimo punto, erano in corso dei lavori per tentare di risolvere il problema del lago che penalizza gli studenti, proprio fuori dall’istituto; al momento, le opere non sono completate e il problema resta. Intanto, il vecchio sistema di sfogo delle acque piovane, continua a sversare liquidi provenienti da via dell’amicizia nel terreno sottostante il campo di calcetto, di fronte al liceo…

Solito discorso anche per il canalone: qui il sistema utilizzato della pompa sembra non reggere all’urto dei due flussi di acqua, quella che indietreggia dal mare e quella che avanza dal cielo, con il risultato che ci si ritrova sempre nelle medesime condizioni di impraticabilità.

E la gente passa incredula, rimane a guardare per un po’, scatta le foto con i cellulari che poi vanno ad alimentare il fiume di commenti sul social network.

I post più numerosi, quelli dedicati alle amministrazioni comunali che negli anni si sono succedute, nei vari comuni dell’isola, senza portare a soluzione concreta e definitiva questo annoso problema, che penalizza anche la nostra immagine turistica…

di Amedeo Romano

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