Carlino: AMO L’ISCHIA MA MAI PIU’ PRESIDENTE!

Il presidente Lello Carlino appena rientrato dalla Cina ci parla della sua Ischia, ma con una vena di rabbia per le tante cose che non lo hanno soddisfatto

Rientreranno le dimissioni?

No. mi dispiace. Non tornerò mi più presidente dell’Ischia. Pensavo potessi farlo seguendo anche le mie aziende, ma non è stato possibile. Ci vuole una persona a tempo pieno che curano gli interessi della squadra. L’ischia va seguita come un azienda. Io non posso: sono sei mesi in Italia e sei in Cina. E quando sono qui ho 3000 dipendneti da gestire.

Chi potrebbe essere il presidente giusto?

Ad Ischia c’è solo un presidente cui io affiderei subito la squadra è Antonio Pinto, sa far quadre i conti e capisce anche di calcio.

I nuovi Acquisti stanno integrandosi?

La squadra sta tornando quella dello scorso anno. I nuovi calciatori finalmente stanno esprimendosi su buone prestazioni. Speriamo di arrivare nelle prime otto. Credo che ce la faremo nessuno finora si è dimostrato un fenomeno. Tutti mi sembrano alla nostra portata.

Si torna sul mercato a dicembre?

In questo settore decidono Campilongo e Crisano. Hanno fatto tutto loro quest’estate, sia le cose buone che quelle sbagliate. Io non mi sono permesso d’intervenire. E saranno loro a decidere cosa fare.

Ma ci sono soldi da investire?

No, di soldi al momento non ce ne sono. Però si potrebbe rinunciare a qualche giocatore e reinvestire quei soldi risparmiati sul mercato. La verità che in cassa mancano i soldi della componente ischitana. Sono sicuro che alla fine metteranno in società quanto promesso ma oggi non c’è più possibilità di ritardare i pagamenti. La lega interviene e penalizza pesantemente le società inadempienti. Inoltre io sono rispettoso dei contratti ed i dipendenti vanno pagati tutti nei tempi stabiliti e promessi. E’ vero c’è una crisi profonda anche ad Ischia. Comprendo le difficoltà del territorio. Ma non è possibile aspettare.

Rocco Barocco però è pronto ad entrare in società?

Me l’aveva detto il presidente onorario Dino Celentano. E’ lui che ha contatti con il noto stilista. Certamente per noi sarebbe importante il suo ingresso anche dal punto di vista dell’immagine.

Altri imprenditori non ci sono?

Io ho due-tre nominativi che però non posso svelare vogliono riservatezza. Se la nostra società si dimostrerà serie entreranno in tanti altrimenti…..

Lo sciopero del panino?

E’ stata una gravissima per la mia immagine ma se i calciatori vincono il campionato, anzi arriviamo tra le prime otto, perdono tutti.

Poco pubblico allo stadio però.

E’ vero. Facciamo meno spettatori dellos corso anno. Quest’anno abbiamo fatto solo 250 abbonamneti ed uno solo in tribuna Carpia yamamay. Anzi questo tifoso che ha speso 500 euro vorrei conoscerlo. E’ una perla che va premiata. Gli chiedo di farsi avanti per dirmi chi è. Al campo vengono solo 700 spettaori compresi gli abbonati.

Ma il calore non manca?

Gli appassionati sono pochi anche se hanno la voce più alta. Purtroppo dagli altri comuni non vengonpo a vedere l’Ischia. Mi aspettavo dall’Isola una maggiore riconoscenza per i ragazzi che hanno vinto lo scudetto. L’anno scorso abbiamo fatto anche 4000 spettatori. Quest’anno mi aspettavo almeno 2000 ma non è stato così.

Che fa l’Ischia a Martina?

Un campo difficile con un pronostico che ci è stato sempre contro. La terza vittoria ci porterebbe nelle zone alte. Fino a Natale non dobbiamo perdere il contatto con le prime: Dopo natale con qualche ritocco possiamo fare bene avendo tutte le sfide dirette in casa ed andare in C1. Spero che in C1 si possano avere più sostenitori, più dirigenti. Mi aspetto un Presidente ischitano.

Di Enrico Buono

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