BUONOCORE: “CIO’ CHE E’ ACCADUTO A SAN GIORGIO E’ VERGOGNOSO”

All’indomani dalla sconfitta contro il San Giorgio che ha determinato la retrocessione dei biancoverdi in Promozione, mister Buonocore appare parecchio amareggiato per la sconfitta ma soprattutto per il trattamento ricevuto.

“Nel primo tempo abbiamo giocato poco e male e la squadra non ha fatto una buona partita. Ciò che è accaduto prima della gara ci ha condizionato con la squadra che si è poi ripresa nel corso del secondo tempo costruendo almeno quattro occasioni nitide da gol dove il loro portiere si è reso protagonista di parate che in Eccellenza non mi era mai capitato di vedere. Usciamo sconfitti da una partita dove il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio.”

Mister non avete ricevuto un bel trattamento, addirittura c’era dell’acido muriatico negli spogliatoi che ha disturbato gran parte della squadra. Ci racconta che è successo?

“Davvero una situazione incredibile con della gente a dir poco incivile. Innanzitutto, quando siamo arrivati lì, sono state dette tantissime inesattezze e cose inventante riguardo la partita di ritorno che si è giocata a Forio. Hanno detto che li abbiamo trattati male, che due loro calciatori si erano rotti la testa ed il crociato, quando invece l’unica situazione accaduta veramente fu lo schiaffo di Moggio all’arbitro. Loro addirittura fecero un esposto alla Lega ed ogni volta che andavamo a giocare a terraferma tutti sapevano la versione del San Giorgio. Poi ci hanno trattati come degli animali, con l’acido nello spogliatoio che ha rimbambito un po’ tutta la squadra. Io, personalmente, quando sono tornato ad Ischia ancora stavo male, mi veniva da vomitare, e tra l’altro sono stato anche aggredito fisicamente prendendo un calcio. Sono situazioni imbarazzanti, abbiamo avuto a che fare con gente terra terra.”

Alla luce della retrocessione la stagione si può definire fallimentare o resta comunque qualcosa del buon lavoro svolto durante la regular season?

“E’ stato un fallimento se vediamo il risultato finale, ovvero la retrocessione. Se teniamo conto di tutti i risultati fatti non possiamo definirlo tale. Noi meritavamo di salvarci per quanto fatto vedere negli ultimi mesi. Sono arrivato quando la squadra aveva tre punti, portando a Forio calciatori che erano inattivi da un bel po’. Siamo riusciti a fare cose buone e cose meno buone, ma al mio arrivo c’erano zero speranze di salvarci mentre alla fine ce la siamo giocata in una gara che ha presentato delle situazioni inaccettabili e dove siamo stati anche parecchio sfortunati.”

Come valuta questa sua esperienza da allenatore a Forio?

“Lo scorso anno il Forio con 28 punti arrivò quintultima mentre quest’anno con 27 addirittura penultimi. Abbiamo partecipato, purtroppo, ad un campionato falsato dove due squadre concorrenti, Puteolana e San Giorgio, hanno ricevuto tre punti a tavolino contro il Giugliano. Questa era una gara che avrebbero senza dubbio perso come accaduto a noi. Sono partito poi con una squadra ritrovandomi calciatori diversi man mano che passavano le partite con un Capuozzo a disposizione soltanto per tre mesi. Tutte situazioni che a lungo andare pesano nell’economia del campionato anche se non vogliono essere scuse. La situazione di Forio poi non aiuta ma uno se si trova dentro tende ad accettare queste cose. Siamo arrivati a giocarci la salvezza fino all’ultimo grazie ad un gruppo fantastico, molto unito, abbiamo un gruppo su whatsapp dove ancora mandiamo messaggi e dove tutti stanno esprimendo il loro malumore. Purtroppo è finita così, con un playout perso in casa di incivili.”

Terzo playout consecutivo per i biancoverdi ma questa volta è andata male. Cosa bisogna fare per ripartire evitando altre delusioni?

“Devono fare certamente qualcosa in più, partendo da una società con una base economica importante. Non è facile fare calcio così, in una situazione davvero difficile. Spero che si rialzino perché Forio è davvero una bellissima piazza che ti prende.”

Lei si vede ancora in biancoverde o cambierà aria?

“Io ora sono libero e per parlare di futuro è ancora presto. Se la situazione resta questa io non intendo continuare ma se qualcosa cambia potrei accettare. Mi piacerebbe lavorare con questa squadra, confermando almeno il 90% dei calciatori ma ci deve essere una situazione diversa. Se verranno ad esserci queste condizioni il mio rapporto con il Forio potrebbe continuare.”

MARIO LUBRANO LAVADERA

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