ISCHIA, PROTESTA AL PORTO: TASSISTI E COMMERCIANTI, “NO AGLI ALISCAFI AL REDENTORE!”

Che la situazione nel porto di ischia fosse esplosiva, lo si sapeva da un pezzo: i continui ritardi nella realizzazione delle opere in corso, la mancanza di una seria razionalizzazione degli scali e degli spazi, il continuo cambio di rotta su come e dove far approdare aliscafi e traghetti ha fomentato sotto la cenere, fino a scoppiare oggi pomeriggio…

La continua altalena di attracco degli aliscafi, ora al redentore, ora al pontile numero 2, con la nuova – ennesima – sistemazione dei taxi in attesa a terra su via iasolino, ed ora anche sulla banchina olimpica ha alimentato il malcontento, fino a sfociare nella protestra estrema di oggi pomeriggio: i tassisti hanno impedito all’aliscafo alilauro di attraccare al redentore, costringendolo ad optare per la soluzione – a loro più gradita – della banchina dello scivolo, dall’altra parte su via iasolino…

I passeggeri che assistevano, a bordo dell’aliscafo, alla situazione, soprattutto i turisti, poco comprendevano i motivi di quanto stesse accadendo…

Poi, dall’aliscafo finalmente attraccato, è sceso il presidente dell’alilauro, salvatore lauro, con il quale è iniziata una accesa discussione con un gruppo di tassisti, ma non solo…anche i commercianti di via iasolino, più volte hanno manifestato – anche per iscritto, a tutte le autorità, civili e marittime – il loro gradimento per la soluzione degli sbarchi, tutti dalla loro parte, allo scivolo o al pontile numero 2.

E lo hanno ripetuto anche oggi agli uomini della capitaneria, dai sottufficiali di turno al comandante muscariello.

Intanto, arrivava un altro aliscafo che doveva sbarcare, sempre al redentore: anche qui, la ressa per evitare di farlo attraccare, con qualche turista che ha protestato vivacemente perchè doveva recarsi necessariamente a napoli, per prendere il treno. La diatriba verbale con un tassista è stata interrotta dai vigili urbani intanto intervenuti sul posto…

Insomma, momenti di alta tensione, frutto di una esasperazione vissuta da tassisti e da commercianti, alla mercè sempre di scelte “ballerine”…

E’ dunque l’ora di sedersi attorno ad un tavolo, tutti: categorie, capitaneria, armatori, comune, regione, al fine di trovare una sistemazione razionale all’intera area portuale, onde evitare questi spettacoli che, sebbene giustificati in questo periodo di crisi economica, mal si addicono ad una località che fa dell’immagine il suo principale biglietto da visita, per i turisti…

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