La complessa vicenda della gestione del porto turistico di s.angelo, oggetto di contesa negli anni tra i privati e il comune di serrara fontana, è giunta ad un punto fermo:il GIP TAGLIALATELA, accogliendo la richiesta dei pubblici ministeri Lucia Esposito e Graziella Arlomede e le tesi della difesa rappresentata dagli avvocati Bruno Molinaro e Gerardo Maria Cantore, ha archiviato le infondate accuse di abuso di ufficio e concussione rivolte agli amministratori e ai funzionari del comune.
Le iniziative intraprese dal comune di serrara fontana sono state ritenute dal giudice delle indagini preliminari del tutto legittime ed insindacabili per l’assoluta correttezza ed imparzialità dimostrate nella gestione della cosa pubblica.
Finisce così una storia tormentata e controversa costellata peraltro anche da una serie di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, tutti definiti con esito favorevole al comune di Serrara Fontana, alla quale si è ora aggiunta l’archiviazione delle accuse ad opera della magistratura penale che premia, in definitiva, l’operato del responsabile dell’ufficio demanio Cristoforo Schiano, del sindaco Rosario Caruso e degli altri funzionari ed amministratori.
Fonti interne al comune fanno sapere che gli avvocati stanno ora valutando, alla luce delle argomentazioni addotte dal GIP a sostegno del provvedimento di archiviazione, l’opportunità di azioni di risarcimento nei confronti degli autori delle denunce temerarie sia a tutela dei singoli che dello stesso comune, la cui immagine pubblica è stata ingiustamente danneggiata in questa storia. Da anni, infatti, la giurisprudenza penale riconosce la risarcibilità del danno morale non solo per le persone fisiche ma anche per gli enti pubblici territoriali.
E un’azione del genere, se effettivamente promossa, sarebbe la prima nella storia amministrativa dei comuni isolani.