E’ morto a soli 35 anni Julian, clochard di origini rumene che viveva nella nostra isola.
Era una persona invisibile di quelli che non avevano fissa dimora, dormiva per strada, sulle spiagge o al Pio Monte della Misericordia. E’ morto alle 18.30 di ieri sera per un malore. Dal mattino aveva cominciato a sentirsi male, nel pomeriggio è peggiorato, Ruben, con cui condivideva la stamberga, ha chiamato il 118, ma quando sono arrivati i sanitari era in arresto cardiaco. Hanno provato per 40 minuti a rianimarlo, inutilmente.
Teleischia aveva raccontato a “Linea di confine” la sua storia esattamente l’anno scorso, intervistato alla mensa del sorriso in cui si recava per ricevere un pasto caldo, trovare ristoro.
Julian dalla Romania, dopo vari spostamenti in giro per l’Europa era arrivato qui in cerca di lavoro, ma lavorava poco, quel poco per sopravvivere senza avere un tetto. Chiedeva soltanto un lavoro, non aveva una dimora, era aiutato dai volontari che gli fornivano un pasto, il necessario per coprirsi, ma passava le notti al freddo.
“Purtroppo, Giulio non c’è più, il suo cuore si è arreso – ha dichiarato Fausta Piccolo della Mensa del Sorriso di Simeone – Non so se la vita sia ingiusta, so certamente che questa società è ingiusta e chi deve assumersi le responsabilità se ne lava le mani, taccheggia, rimanda, si informerà, vedrà e non cambia nulla. E siamo a 4 morti degli ultimi su questo scoglio. Troppi come lui finiscono nell’oblio, sulla nostra Isola per mancanza di strutture e dormitori”, sono anni che noi volontari ci appelliamo alle istituzioni”. “Spero – conclude – che presto ad Ischia si possa fare di più per accogliere persone come Giulio. Domattina alle ore 11 alla chiesa di San Domenico ad Ischia ci sarà la messa funebre per Giulio, partecipiamo, anche chi non crede, sarà un momento di unione tra noi con lui. Ci sarà anche padre Maurizio, che verrà da Napoli”.