Di Silvio Carcaterra per Teleischia:
Sig.ri Lettori,
Passo subito al sodo,
È davvero una tristezza terrificante leggere sui social alcuni commenti da parte di persone con opinioni diverse che si insultano tra loro. Commenti soprattutto di signore che si indignano ad esempio sulle luminarie, ma se provate disaccordo, vi è talmente difficile dire: “Mi dispiace rispetto, ma non condivido”, anziché definire una persona che magari non conoscete con aggettivi poco garbati e ineducati, offendendo il vostro prossimo per una sua opinione legittima, sinonimo di non sapersi rapportare perché non si è in possesso di un linguaggio consono, inoltre non è bello offendere con insulti e qualche altro termine che non sto a scrivere. E poi da quale pulpito?
Queste stesse Signore e Signori che si insultano poi li vedo a sorseggiare apertivi ridendo a crepapelle nei bar e ristoranti o in piazza magari anche adiacenti al luogo della sciagura, farsi selfie e quant’altro quando mi capita di vederli, mi viene spontaneo pensare: “In quei frangenti non siete più a lutto? Il lutto è solo quando vi fa comodo?”
A mio modesto parere bisognerebbe evitare questa ipocrisia, falso perbenismo, lo trovo disgustoso perché state pure certi che ciò che si è verificato NON FA PIACERE A NESSUNO, ci mancherebbe altro…
La vita però in un certo qual mondo deve andare avanti, fa parte del nostro percorso, nel mio esempio di patologia oncologica che mi trovo ad affrontare cosa dovrei fare? Chiudermi in casa o disperarmi o non vivere il Natale o la quotidianità, magari oggi ci sono, e domani non lo so, no assolutamente, in questi casi bisogna farsi forza e coraggio e continuare a vivere, sono più che certo, lo vorrebbero anche coloro che ad oggi non ci sono più, caduti purtroppo in questa immane sciagura. Ricordo la cara Eleonora con quel suo splendido sorriso sempre gioviale soprattutto quando passavo davanti al negozio presso il quale lavorava, mi dava tanta Forza, coraggio e sostegno dicendomi “Forza Silvio”…
Sono pienamente d’accordo con il pensiero del Sig. Banfi e Lubrano e con tanti altri che sperano che la nostra, stupenda Isola si rialzi da questa ennesima tragedia, con l’avvicinarsi del Santo Natale mi auguro che ci sia una forte risposta con una grande adesione di turisti, perché anche questo è dimostrare vicinanza solidarietà, magari vedere le nostre strade illuminate, le attività aperte, i bambini che sorridono, sono sicuro che anche le splendide anime volate in cielo a seguito della sciagura verificatasi in quel maledetto 26 novembre 2022, ci sorrideranno, per cui per loro, per noi e per le famiglie colpite e tutta la cittadinanza per cui tutti insieme dobbiamo avere la forza necessaria per continuare ed andare avanti.
N.B.
Se qualcuno non approva o se proprio vuole rispondere è pregato di farlo in maniera corretta ed educata, altrimenti con tutto rispetto vi dico astenetevi, ho solo scritto una mia opinione senza far male a nessuno.
Grazie…
Silvio Carcaterra