“Il valore della libertà, dell’Occidente lo si comprende molto bene in un luogo come questo perchè qui ci sono le radici della nostra storia; Giambattista Vico parlava di idem sentire comune che è base della comunità nazionale.
Qui c’è tutto questo, un concentrato ricco e importantissimo del nostro idem sentire comune.
Noi siamo quello che siamo per la storia che ci portiamo alle spalle. Ecco perchè amo profondamente un luogo come questo: è il più importante museo archeologico del mondo, non esistono rivali”. Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, al termine della visita al Museo Archeologico Nazionale (Mann) di Napoli durante la quale è stato accompagnato dal direttore Paolo Giulierini. Un ‘luogo del cuore’ come lo ha definito il ministro che ha ricordato di essere nato a due passi dal Museo, in Via Foria: “Ho fatto le scuole elementari al Froebeliano, qui dietro, sulla Salita Stella e da bambino venivo portato in questo museo perchè da quando avevo 7-8 anni mi sono appassionato di storia antica.
La domenica mattina venivo in questo luogo a riscontrare con la mente le testimonianze dell’antichità e confrontarle con quello che avevo letto. Pensare, ad esempio, alle guerre fra Sparta ed Atene e guardare i guerrieri che erano qui oppure alla grande romanità, all’Impero romano, a vedere le testimonianze romane che venivano da Pompei e da tutta la Campania. Poi con gli anni ho acquisito la consapevolezza dell’importanza di questo luogo”.