I rintocchi delle campane “a morto” della chiesa del buon pastore hanno fatto da sfondo all’arrivo della salma di cassandra mele, 37enne caporal maggiore dell’esercito che ha perso la vita nell’incidente di martedi scorso.
Il picchetto d’onore, con i commilitoni e gli ufficiali dell’esercito, all’esterno della chiesa ha formato le due ali del corridoio attraverso il quale la salma, avvolta nella bandiera tricolore, portata a spalla dai militari, ha fatto il suo ingresso in chiesa per i funerali. Al suo passaggio, il suono delle campane ha mutato il tono, suonando “a festa”. Dietro, il cappello con la penna da alpino, adagiato su un cuscino, portato al seguito del feretro da una soldatessa.
Presenti alla celebrazione i rappresentanti delle forze dell’ordine, il sindaco di ischia enzo ferrandino, con il gonfalone del comune; a seguire, il sindaco di serrara fontana irene iacono.
“Cassandra ha fatto tutto il suo dovere, servendo l’Italia, onorando l’isola e la sua famiglia”: lo ha sottolineato don Antonio Angiolini, parroco della chiesa del Gesù Buon Pastore di Ischia nell’omelia.
“Anche se il distacco e la morte fa soffrire, dobbiamo convincerci noi cristiani la nostra fiducia in Dio, in Gesù e nell’azione dello spirito santo”.
Il parroco ha espresso poi il conforto per la famiglia e gli amici, “affinchè abbiano la forza ed il coraggio per andare avanti. Con Cassandra – ha continuato don Angiolini – la vita si è trasformata, ora c’è un rapporto invisibile, nel silenzio la sentirete presente”.
E dopo la lettura della Preghiera degli Alpini, don Antonio ha pregato Dio affinchè faccia “crescere nel cuore di tanti giovani, uomini e donne, il desiderio di servire la Patria”.
All’uscita della salma, l’applauso dei presenti… tra le corone d’alloro, quella del capo di stato maggiore dell’esercito.
l’auto, con le spoglie mortali del caporal maggiore cassandra mele, è partita così, preceduta dagli amici ciclisti del Team Cicli Scotto, per l’ultimo viaggio verso quella terra dove riposerà in eterno…