La non balneabilità del mare a S.Angelo dipende come sempre dalla condotta fognaria sottomarina! E’ quanto emerge dai fatti, che hanno indotto l’Evi a procedere agli ennesimi lavori di riparazione.
La sequenza dei fatti, è presto riassunta:
l’Arpac effettua dei campionamenti, e certifica la non balneabilità di un tratto ben preciso del mare di s.Angelo;
il sindaco irene iacono emette la relativa ordinanza;
poi, vengono disposte le verifiche lungo la condotta sottomarina, ormai vetusta;
e quindi, a seguito delle indagini sott’acqua, si dispongono i lavori di riparazione – gli ennesimi – che saranno effettuati ad una profondità di circa 3,5 – 4,5 metri, da oggi 12 maggio per circa un mese, fino al 10 giugno