Milano, 12 mag. (Adnkronos) – L’associazione per delinquere specializzata nel traffico di droga smantellata dalla Squadra mobile e dalla Dda di Milano – 31 le misure emesse dal gip Carlo Ottone de Marchi – aveva “una struttura associativa dell’organizzazione criminale rappresentata dalla suddivisione dei ruoli, dalla disponibilità di diversi luoghi ove occultare lo stupefacente, dalla disponibilità di mezzi strutturalmente modificati per occultare la sostanza, dalla esistenza di telefoni cellulari riservati all’attività di spaccio”.
Attraverso un “minuzioso lavoro investigativo” è stato anche “possibile ricostruire le ramificazioni internazionali, di altissimo livello, del sodalizio”. Tra gli arrestati c’è Andrea Deiana “un broker internazionale di elevato spessore criminale in stabile contatto sia con i narcos sudamericani sia con uno dei più importanti trafficanti di droga al mondo, Raffaele Imperiale”. Deiana, co-titolare di una galleria d’arte moderna ad Amsterdam, è un “mercante d’arte” specializzato nelle opere dell’artista Bansky.
Ma le “maniacali attenzioni poste in essere da Deiana, finalizzate a rendersi anonimo nonostante le sue illecite imprese di trafficante internazionale, a voler ripercorrere le gesta dell’artista Banksy, a poco sono servite. L’alone di mistero che avvolge Banksy deve aver affascinato talmente tanto Deiana”, ritenuto a capo del gruppo, “da spingerlo ad utilizzare il nome banksy anche come password per i suoi conti correnti criptati” e come nickname nelle chat con gli altri componenti del gruppo.