Nell’ambito dell’indagine “Bad Drink” coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, la Procura ha scoperto l’illecito utilizzo, per la produzione di bevande alcoliche come limoncelli e amari, di alcol destinato a fini industriali e di sanificazione, con un concreto rischio per la salute dei consumatori; sono state fatte perquisizioni e sequestri di disinfettanti anticovid ed alcol denaturato di origine estera, e di ingenti confezioni di vini e champagne e di olio evo adulterati, sono stati effettuati dalla Guardia di Finanza di Napoli.
Sono stati arrestati una ventina di indagati, quasi tutti residenti nell’agro nocerino-sarnese (Salerno), i quali avevano depositi di bevande adulterate e contraffatte tra le province di Caserta, Napoli e Salerno.
Nel sequestro è finito anche olio di semi di girasole spacciato per olio extravergine. L’organizzazione ha evaso in modo massiccio le tasse, in particolare le accise, visto che l’alcol per disinfettare non è soggetto al pagamento dell’imposta quando viene introdotto in Italia, ma il prodotto veniva poi utilizzato per le bevande alcoliche.