Roma, 8 lug. (Adnkronos) – Duro scontro in Cdm, raccontano fonti presenti alla riunione all’Adnkronos, sulla riforma del processo penale e sulla mediazione ottenuta dal M5S, ovvero tempi più lunghi dei processi per i reati contro la P.A., a partire da corruzione e concussione. Una modifica del testo in corso -dopo il lungo lavoro portato avanti dalla ministra Marta Cartabia- che in Consiglio dei ministri avrebbe fatto esplodere il malcontento di Fi, in particolare del ministro Renato Brunetta, e di Iv. Dura la reazione anche del M5S, “non arretriamo di un centimetro”, la replica a chi li accusava di aver cambiato la partita in corso. Alla fine la mediazione di Mario Draghi risulta salvifica e mette d’accordo tutti: “mi appello al vostro senso di responsabilità -le parole del presidente del Consiglio riportate all’Adnkronos – sono riforme legate al Pnrr, fondamentali per il Paese, e voglio una maggioranza compatta e responsabile”.