CALCIO. AL CENTRO CONI TIRRENIA “ONE OF US”: ROBERTA BUONO IN EVIDENZA CON 12 RETI

Grande successo a Tirrenia per One of Us, il primo talent game digitale dedicato al calcio. L’ischitana Roberta Buono, classe 92 (nella foto di copertina) fino all’ultimo tiene testa alla vincitrice Serena Toma Menotti, classe 1999. Il presidente della Divisione Calcio Femminile Ludovica Mantovani: “Grazie a queste ragazze ci siamo avvicinati al territorio e alla nostra mission di abbattere le barriere culturali”.

Roberta Buono ha trascorso un’intera giornata al Centro Olimpico Titrrenia, insieme con altre 60 ragazze legate dalla passione del calcio. Allenamenti tecnici e partite sul bellissimo campo, che guarda il mar Tirreno, hanno impegnato le calciatrici provenienti dall’Italia intera. “Roberta? un bomber di razza, che ha saputo mettersi in mostra per le sue indubbie qualità”: il giudizio degli allenatori, che hanno potuto apprezzarne le capacità realizzative. Ben dodici, infatti, le reti realizzate nelle varie partite dalla calciatrice isolana che è stata osso durissimo per Serena Toma Menotti, classe 1999, vincitrice della prima edizione femminile di One of Us: per quest’ultima una borsa di studio per prendere parte ad un periodo di allenamento, durante la preparazione estiva, con uno dei club della Serie A TIMVISION. Per Roberta Buono previste segnalazioni da parte degli organizzatori per varie società della massima serie.

Sabato mattina, presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, una giuria di tecnici federali selezionati dalla Divisione Calcio Femminile ha assistito alle semifinali alle quali hanno partecipato 60 ragazze che si sono sfidate in un triangolare organizzato per l’occasione sotto la supervisione del tecnico della Nazionale Femminile Under 19 Enrico Sbardella. Successivamente, nel pomeriggio, si è svolta la finale 11 contro 11: ed in finale Roberta Buono ha condotto alla vittoria la propria squadra con una tripletta.

Alla manifestazione ha partecipato anche il presidente della Divisione Calcio Femminile Ludovica Mantovani: “Queste ragazze – ha sottolineato – sono arrivate stamattina da tutte le parti d’Italia e hanno subito fatto gruppo con educazione e determinazione. Ascoltarle raccontarsi una ad una è stato forse ancora più emozionante di vederle giocare con il sorriso. Età diverse, esperienze diverse ma con una passione che le unisce e con alcuni aneddoti che meriteranno approfondimenti.  Grazie a loro ci siamo avvicinati al territorio e alla nostra mission di abbattere le barriere culturali che hanno caratterizzato troppi dei loro percorsi di vita. Un grande ringraziamento va ad Enrico Sbardella e ai tecnici del Settore Giovanile Scolastico che si sono dedicati con professionalità a questa giornata finale del talent. La prima edizione di One of Us è stata un successo”.

I numeri infatti parlano chiaro. One of Us è il primo talent game digitale dedicato al calcio che quest’anno – grazie alla collaborazione con la Divisione Calcio Femminile – ha deciso di puntare sulla partecipazione femminile. Lo scorso 4 aprile si è chiusa la prima fase, quella delle selezioni online che, numeri alla mano, si sono rivelate un vero successo: 38.000 profili complessivi sull’app One of Us, 2000 profili di calciatrici aperti di cui 1002 ragazze attive. Il percorso è stato costituito da diverse challenge, che hanno raccolto il sostegno di migliaia di supporter interattivi nel giudicare i video delle performance caricati dalle giocatrici.

nella foto Serena Toma Menotti

 

 

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