(Adnkronos) – ”Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!’: con queste parole, pochi anni prima della sua uccisione, aveva incitato a una reazione la sua comunità. Un appello -scrive Fico- per scuotere i propri concittadini, che risuona ancora oggi, forte e vivo, per metterci al riparo dal rischio di cedere alla rassegnazione e di assuefarsi ad un sistema di diffusa illegalità e violenza”.
“Ricordare il suo coraggio, trasmettere la sua testimonianza, significa assumere sulle nostre spalle l’eredità di quanti hanno pagato con la vita l’aver difeso i valori della giustizia e dello Stato di diritto contro la prevaricazione e la violenza mafiosa. Significa portare avanti con forza e determinazione quella battaglia per la legalità che renderà il Paese finalmente libero dall’oppressione mafiosa”.