Il candidato della lista “Procida Per Tutti” Michele Scotto ha annunciato di aver chiesto al Tar Campania una verifica amministrativa per presunte irregolarità avvenute prima e durante le operazioni di voto del 20 e 21 settembre scorsi.
A stigmatizzare questa presa di posizione, interviene il sindaco di Procida Dino Ambrosino:
“Mentre tutti i cittadini sono estremamente preoccupati per l’incalzare del coronavirus, c’è chi pensa a decapitare il Comune di Procida. L’iniziativa sembra muoversi in sordina, e il suo protagonista non ha neppure il coraggio di rivendicarla. Eppure avanza un sospetto grave, che il 20 e 21 settembre le elezioni non si sono svolte in modo regolare. Tenta la strada di coinvolgere la Giustizia, per provare un ribaltone laddove la Politica ha dato un risultato inequivocabile. Quante chiacchiere ipocrite sprecate, nel discutere della pace sociale… Se mai venisse accolto il ricorso al Tar, il Comune finirebbe al Commissario Prefettizio, in piena emergenza coronavirus. Eppure tante volte avevo sentito dire…il peggiore Sindaco è meglio del Commissario…per giustificare ogni ribaltone. “Scannarizia” è quella qualità di chi non sa perdere.
Fortunatamente noi non siamo questo. Ancora una volta, la storia registra la nostra diversità. Abbiamo perso per 100, 1000 o 2000 voti, e il giorno dopo ci siamo sempre rimboccati le maniche per costruire qualcosa di migliore. Procida ora ha scelto, e noi lotteremo fino alla fine per far rispettare la sua volontà”.