SCUOLA CHIUSA IN CAMPANIA. CONTE: “SCELTA INOPPORTUNA E SBAGLIATA”

Al termine della prima giornata del Consiglio Europeo a Bruxelles, il presidente del Consiglio Conte, ha commentato la decisione presa ieri sera dal Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, riguardo la chiusura delle sino al 30 settembre. “Sapevamo che ci sarebbero state delle criticità, ma chiudere la scuola non è la soluzione migliore”. 

“Chiudere così di blocco la scuola secondo me non è la migliore soluzione”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte commenta, al termine della prima giornata del Consiglio Europeo a Bruxelles, le misure decise ieri dalla Regione Campania per contrastare il diffondersi del coronavirus Sars-CoV-2.

“Abbiamo lavorato tanto – continua Conte – e abbiamo detto che a scuola ci sarebbero state delle criticità. Ma ogni anno che si aprono le scuole ci sono criticità: abbiamo lavorato per realizzare condizioni di sicurezza e anche dai risultati emersi la curva del contagio è molto molto bassa, come confermato anche dall’Iss”.

“Questo significa – prosegue – che si è lavorato in modo proficuo, realizzando condizioni di sicurezza per i nostri ragazzi. E’ merito anche della grande attenzione riposta dai dirigenti scolastici e dal personale”.

Quindi impugnerete la decisione? “Sono decisioni collegiali – risponde Conte – Ricordo che, per come abbiamo formato l’architettura normativa, le singole Regioni possono adottare misure più restrittive”.

“Dico semplicemente, e ne ho parlato con Vincenzo De Luca, che chiudere di blocco tutte le scuole è una soluzione che sembra a portata di mano, molto facile, ma anche dal punto di vista dei segnali che diamo, non è il miglior segnale che stiamo dando”, aggiunge.

“Adesso lasciateci interloquire: ritengo sempre che si debba ragionare, parlare, con tutte le realtà territoriali, in primis con i presidenti delle Regioni e i sindaci. Perché la nostra forza è collaborare, collaborare, collaborare”, sottolinea Conte.

“Non mi aspetto un lockdown su Milano” sottolinea inoltre il premier. “In questo momento – continua – dobbiamo riporre fiducia nel comportamento di tutti quanti, di noi cittadini tutti insieme, perché quella è la nostra forza. L’ho detto anche oggi: le misure restrittive e precauzionali vanno bene, ma se i cittadini non hanno fiducia nelle misure che indichiamo e non esprimono quel senso di responsabilità e di appartenenza a un comune di destino, non si ottengono risultati. Dobbiamo puntare su quello”, conclude.

 

 

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