“Per le informazioni concernenti lo stato epidemiologico ragionale va interpellata l’Unità di Crisi; inoltre, per motivi legati alla sicurezza e alla prevenzione non possono essere effettuate riprese televisive all’interno delle strutture sanitarie.Tanto premesso non vi sono altre limitazioni nell’ambito dei rapporti con gli organi di informazione”. E’ quanto si legge in una nota dell’Unità di Crisi della Regione Campania per l’emergenza epidemiologica da Covid-19, in relazione alla gestione delle informazioni e ai rapporti con i media.
La nota è indirizzata ai direttori generali delle Asl, delle Aziende ospedaliere, delle Aziende ospedaliere universitarie, dell’Istituto per i tumori Pascale, al dg dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno. Essa fa riferimento ad un precedente provvedimento di lunedì scorso sullo stesso argomento. La comunicazione ai vertici delle strutture sanitarie è sottoscritta dal dirigente Ugo Trama, dal dg Tutela Salute e coordinamento Ssr Antonio Postiglione e dal coordinatore dell’Unità di Crisi, Italo Giulivo.
La questione ha suscitato polemiche; diverse forze di opposizione e gli organismi rappresentativi dei giornalisti hanno criticato la scelta della Regione Campania. A provocare il dibattito era stata una nota diffusa ieri nella quale, tra l’altro, era scritto: “Per evitare la diffusione di notizie distorte e spesso non rispondenti alla realtà, l’Unità di Crisi a partire da domani, è a disposizione con un proprio referente per fornire tutte le informazioni richieste”.