Roma, 5 ott. – (Adnkronos) – Gli investimenti pubblici sono cruciali “in periodi di elevata incertezza, come quelli che contraddistinguono la crisi attuale” perché “possono avere un forte impatto sulla crescita del PIL e sull’occupazione”. Lo sottolinea il Fondo Monetario Internazionale anticipando un capitolo del ‘Fiscal Monitor’ in cui si stima – sulla base di ricerche condotte ad ampio raggio – come nelle economie di mercato avanzate ed emergenti, il moltiplicatore fiscale possa raggiungere un picco di oltre 2 nell’arco di un biennio. Un aumento degli investimenti pubblici dell’1% del PIL in queste economie può creare direttamente 7 milioni di posti di lavoro e tra i 20 e i 33 milioni di posti di lavoro complessivamente se si considerano gli effetti macroeconomici indiretti, stimano i tecnici dell’Fmi.
Peraltro, si spiega, “nelle economie avanzate e in alcune economie emergenti, dove i tassi di interesse sono vicini al minimo, il potenziamento degli investimenti pubblici di qualità può anche far crescere gli investimenti privati ”e assorbire l’eccesso di risparmio privato senza causare un aumento dei costi di finanziamento”.
Il Fondo evidenzia come “durante la crisi di COVID-19 i governi hanno soprattutto dovuto affrontare il problema dell’emergenza sanitaria e di come sostenere le famiglie e le imprese” mentre “adesso devono preparare le economie per una riapertura in sicurezza e con successo, progettare politiche per creare posti di lavoro e rilanciare l’attività economica e facilitare la trasformazione verso economie più resilienti, inclusive e più verdi”.