“Devo essere sincero, tutte le interrogazioni presentate in questi anni per i Lavori Pubblici sono state davvero tutte disattese. Non posso che esprimere la mia più totale insoddisfazione”: così apre il suo comunicato stampa il consigliere procidano Menico Scala.
“Ultima, ma solo in ordine di tempo- spiega- quella presentata sul palazzo Merlato dove si chiedeva: Se esistono pareri soprintendenza in merito a questi lavori; Eventuali riserve poste in essere dagli apparati tecnici preposti ai controlli; Quanto è stato impiegato come spesa per l’indagine preventiva, documenti obbligatori per quanto riguarda i successivi interventi , compreso quello in atto, relativo alla sicurezza, ordini di servizio relativi a tutti gli interventi riparatori indirizzati all’impresa, verbali di contestazione dei tecnici incaricati e responsabili per tutti gli interventi “riparatori” effettuati nel corso degli anni, se è stata svincolata la cauzione fideiussoria visto che il problema si è presentato prima dell’emissione del collaudo e continua a persistere, ma alla fine si ripresenta sempre la stessa risposta, che gli atti sono presenti presso la casa comunale presso il dirigente e che fino al 2018 giugno, tutto è stato svolto con regolarità e che il lavoro è stato svolto e collaudato come per legge”.
“Per fortuna -continua Scala- ci sono gli occhi per vedere e siamo alla ottava pitturazione e risistemazione dell’intonaco (come ciò sia possibile senza che la direzione lavori formalizzi regolare riserva scritta resta un mistero), qualcosa non quadra sicuramente e non lo dico solo per un problema di esecuzione del lavoro ma anche di sicurezza. Domani, per intenderci, la ditta che ha vinto l’appalto e realizzato l’intervento sarà pronta alla riparazione (ennesima)”.
Ed infine Menico Scala conclude: “Si parla di indagini pari a costo zero e mi chiedo: come si può fare un lavoro su un palazzo storico (vincolato dalla Soprintendenza) senza INDAGINI, quando sembra che in progetto ci fossero destinati migliaia di euro? Come si fa a autorizzare ritinteggiature e messe in sicurezza senza un documento? Credo che qualcosa non rientri nel verso giusto, anzi ricordo la prima interrogazione 5 anni fa su una strada appena rifatta, via Libertà, veniva segnata da una nuova fascia di asfalto perchè la TELECOM doveva passare la fibra e poi nulla si è fatto per riparare. Insomma ne potrei raccontare tante, ultimi gli interventi in Agosto sulle strade dell’isola, perchè ci sono le elezioni e poi alla fine si creano più danni e disagi che altro, vedi via Ottimo. In questi giorni faremo accessi agli atti per capire meglio la situazione sui LLPP del palazzo merlato e di altro.”