Roma, 19 giu. (Adnkronos) – “Quando ieri sera sono stato avvertito che in Senato sareste stati richiamati a votare alle 9.30, ho pensato ‘mission impossible'”. Così si è espresso questa mattina il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parlando con il ministro Federico D’Incà e i capigruppo di maggioranza, a proposito della ripetizione in Senato del voto di fiducia sul decreto legge per le elezioni suppletive, regionali e comunali e l’election day per il referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, da convertire in legge entro oggi, dopo che ieri era risultato essere mancato il numero legale.
E all’appello per raggiungere le 161 presenze minime necessarie hanno risposto anche i senatori a vita Mario Monti ed Elena Cattaneo. L’ex premier però non ha partecipato al voto (come Tommaso Nannicini del Pd e Riccardo Nencini del Psi, presente anche ieri), mentre la scienziata ha detto sì alla fiducia.
Alla fine i presenti sono risultati 162. Assenti, oltre ai senatori del centrodestra, Emma Bonino, di ‘Più Europa’, e Matteo Richetti, di ‘Azione’, ieri in Aula ma contrari alla fiducia.