(Adnkronos) – Ma a Mattarella preme sottolineare a più riprese “la risposta collettiva che il popolo italiano sta dando all’emergenza, oggetto di ammirazione anche all’estero”. Un patrimonio che istituzioni e cittadini non debbono disperdere, per rispettare i tantissimi morti, i malati e “chi si è prodigato a curarli, conducendone tanti alla guarigione”. E per non vanificare i successi ottenuti contro un nemico la cui sconfitta definitiva appare ancora lontana.
Per questo “il pluralismo e l’articolazione delle istituzioni repubblicane sono e devono essere moltiplicatori di energie positive, ma questo viene meno se, nell’emergenza, ci si divide”. Quindi no “a polemiche scomposte” rincorrendo “illusori vantaggi di parte, a fronte di un nemico insidioso che può travolgere tutti”.
Anche perchè nessuno può lasciarsi “ingannare dal pensiero ‘a me non succederà’: questo modo di pensare si è infranto contro casi innumerevoli di disillusione, di persone che la pensavano così e sono state investite dal coronavirus”.