Una donna di circa 60 anni è morta, nella notte tra giovedì e venerdì, durante il soccorso in idro-ambulanza tra l’isola d’Ischia e la terraferma. La paziente era in attesa di essere trasportata a Napoli con elisoccorso, ma per alcuni problemi insorti, si è preferito il trasporto via mare. Il collegamento è stato garantito dalla Guardia Costiera di Ischia, che, sicuramente, non risponde dell’aspetto sanitario, garantito, invece da medici e paramedici dell’ospedale Rizzoli.
Purtroppo la donna è morta durante la navigazione e per la precisione, quando, il natante si trovava all’altezza di Capo Miseno, nell’area flegrea. Appena confermato il decesso, dopo che i medici avevano effettuato tutte le operazioni previste per cercare di ripristinare le condizioni vitali, è stato deciso il rientro sull’isola d’Ischia, per riportare la donna senza vita alla sala mortuaria dell’ospedale Rizzoli. Il caso è l’ennesimo che fa emergere le gravi problematiche che bisogna affrontare e risolvere sull’isola d’Ischia e sulle isole del Golfo. L’insularità diviene spesso ostacolo troppo grande in caso di maltempo e di ritardi dei collegamenti con la terraferma. Capri nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme, Ischia conferma il grave disagio che spesso costa vite innocenti. Agli organi competenti l’onore di trovare soluzioni ai problemi.