Roma, 26 mag. (Adnkronos) – “Il passaggio alla Repubblica favorì una crescente coesione, rese la società civile e le sue energie sociali, morali, culturali, protagoniste e decisive anche nei tornanti più difficili e insidiosi della nostra storia recente”. E “la Repubblica è un cantiere in permanente e intensa attività, impegnato a progettare il futuro e a contrastare, come nel caso della pandemia, i pericoli. Protagonisti ne sono e devono esserne, come è fondamentale in un sistema democratico, i cittadini”. Lo scrive il Presiedente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un intervento su ‘Famiglia cristiana’, in occasione del 75/mo anniversario del referendum che sancì il passaggio alla forma repubblicana.
“L’attacco portato dal terrorismo alle giovani istituzioni repubblicane -ricorda il Capo dello Stato- fu battuto proprio grazie alla responsabilità maturata nei cittadini, nei corpi intermedi, nei ceti intellettuali, tra i giovani, nelle istituzioni. I drammatici disastri naturali che hanno colpito in questi decenni i nostri territori hanno messo in luce la capacità del popolo italiano di riprendersi dalle avversità e ricominciare”.
“Il progresso realizzato dall’Italia in questi settantacinque anni è stato straordinario: promosso lo sviluppo, sconfitto l’analfabetismo, debellate diffuse e insidiose malattie sociali, riconosciuti i diritti sui luoghi di lavoro, creato un sistema di sicurezza sociale che consente ai cittadini di trovare sostegno anche di fronte a dure avversità. La Repubblica è stata un formidabile strumento di civiltà e ha ben meritato in questo percorso”.
“Grazie alla Costituzione -ricorda ancora Mattarella- la nostra Repubblica ha sviluppato un’etica civile in grado di temperare, in nome del bene comune, gli inevitabili conflitti tra interessi che attraversano ogni società, portando alla liberazione delle energie presenti nella comunità. Libertà e democrazia sono vitalmente connesse al pluralismo”.