2 giugno: ‘è tempo di costruire futuro’, il discorso di Mattarella per Festa Repubblica (8)

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(Adnkronos) – “Si comprende allora come l’elezione a presidente della Camera, nel 1979, di un’altra donna della Repubblica, Nilde Iotti, sia stata un passo decisivo nell’affermazione del protagonismo delle donne nella vita delle istituzioni. Non siamo ancora al traguardo di una piena parità. Soprattutto riguardo alla condizione delle donne nel mondo del lavoro, al loro numero, al trattamento economico, alle prospettive di carriera, alla tutela della maternità, alla conciliazione dei tempi. Permangono disparità mentre cresce l’inaccettabile violenza contro di loro”.

“Lo stesso lento, accidentato cammino abbiamo vissuto per la piena affermazione della dignità della persona e dei suoi diritti, combattendo una difficile battaglia per sradicare ogni forma di discriminazione. Possiamo dire con orgoglio che, su questo versante, l’Italia di oggi, anche sul piano dei diritti civili, è più matura e consapevole, migliore di quella di settantacinque anni fa. Lo è anche grazie al valore della memoria raccontata da persone come Liliana Segre, instancabile testimone di civiltà e umanità”.

“La Repubblica da quel 2 giugno a oggi. Possiamo farne un bilancio. Possiamo e dobbiamo chiederci a che punto è il nostro cammino. I più anziani tra noi concittadini ricordano bene da dove siamo partiti. Un Paese che era stato trascinato in guerra, ridotto in povertà, senza risorse, con tanti italiani che pativano la fame. Le grandi riforme ne hanno cambiato il profilo”.