ISCHIA: L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DIFENDE I LAVORI DELLA SCUOLA MARCONI

In merito all’articolo molto critico apparso in data odierna su un sito-web locale è d’obbligo esternare lo stupore dell’Amministrazione di Ischia per il taglio che va ben oltre la polemica che l’estensore ha inteso dare all’articolo.

Appare evidente la strumentalizzazione della vicenda, al pari della matrice politica che ha indotto l’autore a prestarsi alla stesura di un articolo che distorce in maniera palese vicende che, per fortuna della collettività, i cittadini di Ischia conoscono bene.

Già dalle foto appare evidente che l’area interessata dai lavori di adeguamento del plesso scolastico è transennata nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza ed è quantomeno superficiale e ingiustamente fazioso asserire che sarebbe una vergogna, per la scrivente Amministrazione, prodigarsi in interventi finalizzati a migliorare lo standard qualitativo delle sue strutture scolastiche. E’ giusto che i cittadini sappiano che l’Amministrazione, con non poco sforzo, è riuscita ad ottenere un importante finanziamento di circa un milione di euro per ammodernare in maniera significativa il plesso del Marconi, che da anni attendeva questi lavori. Grazie a questo meritorio sforzo oggi sono in corso i lavori che si vorrebbero bollare per “attività vergognosa”. Alla luce di tali importanti e radicali lavori di ristrutturazione, appare inoltre tediosa e pacchianamente partigiana anche la critica riferita al prolungamento dei tempi dei detti lavori.

Il comunicato stampa diffuso la scorsa settimana, lungi dal contenere toni trionfalistici che non appartengono ad una Amministrazione da sempre abituata a lavorare sodo nell’interesse dei cittadini, intendeva semplicemente sottolineare, nel pieno ed ossequioso rispetto della trasparenza della cosa pubblica, quali erano stati i passaggi politico-amministrativi che avevano determinato lo spostamento delle aule dell’asilo nella struttura di San Ciro, gentilmente messo a disposizione dalla Curia.

Inoltre, giova ricordare all’articolista che il Consiglio Comunale, luogo di confronto civile e democratico, non avrebbe avuto nessun motivo di impedire ad alcuno di subentrare in consiglio comunale, se lo stesso aspirante subentrante non si fosse trovato in una delle palesi situazioni di ineleggibilità previste dalla legge.

L’Amministrazione è certa che quanto prima, al termine di questi importanti lavori, si restituirà alla popolazione scolastica del nostro comune un plesso più moderno e più confacente alle esigenze dei nostri piccoli cittadini; il resto sono solo sterili polemiche, che oggettivamente a poco servono.

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