Sulla frana all’eliporto e l’incidente dell’autobus ad ischia interviene il consigliere regionale dei verdi francesco borrelli:
“La criticità idrogeologica relativa al terrapieno che è franato sulla ex SS270 Isola Verde-Litoranea era già nota, tanto che erano già stati posti dei blocchi di cemento per cercare di contenere il rischio. Purtroppo in questi casi i palliativi non bastano, occorre intervenire con la massima urgenza per risolvere i problemi. Solo il caso ha voluto che non si verificasse una tragedia. L’isola di Ischia è esposta a tre tipi di rischio: vulcanico, idrogeologico e sismico. Le autorità, in caso di evidenze di pericolo, devono intervenire con la massima celerità. Era noto da tempo che quel terrapieno rappresentasse un problema, in quanto facente parte di un’area già danneggiata in occasione del terremoto. L’intervento contenitivo con i blocchi di cemento si è rivelato insufficiente con i detriti che hanno letteralmente invaso la sede stradale. Occorre una valutazione a stretto giro di tutte le criticità idrogeologiche che possono creare problemi a breve, in modo da intervenire d’urgenza per evitare che, in futuro, le frane possano causare delle tragedie”. “Il cedimento del terrapieno – prosegue Borrelli – ha provocato problemi di viabilità in un venerdì che si è rivelato nero per l’intera isola. In prossimità dello stazionamento Eav di Porto d’Ischia, un autobus si è schiantato contro un parapetto. Non sono note le cause dell’incidente. L’unica certezza è che, fortunatamente, non ci sono state vittime”.