Sanità
“Il nuovo anno è iniziato da pochi giorni e già è saltata una prima scadenza importante per la salute degli isolani”: lo sottolinea il Cudas – comitato per il diritto alla salute dei cittadini isolani. “L’ambulatorio di Cardiologia, che dal 1° gennaio avrebbe dovuto riprendere ad erogare anche i servizi negati negli ultimi tempi, continua a non garantire prestazioni e approfondimenti diagnostici essenziali, dall’ECG ad un semplice elettrocardiogramma. Un’assurdità per l’ospedale di un’isola, dove l’incidenza delle malattie cardiovascolari è alta e si inserisce in un dato della Campania ai vertici della classifica nazionale.
Il direttore generale D’Amore, che tanto si è preoccupato dei viaggi in traghetto degli isolani per le operazioni di cataratta, farebbe bene a spendersi con la stessa solerzia ed efficienza per assicurarci l’assistenza cardiologica salvavita da cui, a maggior ragione per i limiti dell’insularità, non possiamo prescindere. Su questo e sui Livelli Essenziali di Assistenza gli isolani non chiedono, bensì PRETENDONO risposte concrete immediate. Non accetteremo passivamente lo smantellamento silenzioso del nostro ospedale, che ogni giorno perde qualche pezzo fondamentale”.