I marxisti-leninisti dell’isola d’Ischia chiedono le dimissioni dell’amministrazione di Ischia. “il patetico sforzo di tenere in vita un corpo morto come l’amministrazione di Ischia è stato davvero tragico. A niente – si legge in un comunicato – è servito il tentativo di fare “il bene del paese” e di trasformare in eroe un sindaco che ha miseramente concluso la sua carriera politica come tutta l’Italia ben sa! Come se non bastasse la penosa vicenda giudiziaria che ha colpito gravemente l’immagine e l’onore dell’isola, i lavoratori sono costretti ad essere vittime di un’amministrazione inutile, inetta, dannosa. Le opere pubbliche fatte con i piedi e per di più, in un momento estremamente delicato per l’economia, costringono alcune attività a chiudere bottega con il rischio di una grave perdita di posti di lavoro; le cronache sull’inquinamento del mare e del territorio sono ormai quotidiane; la mancanza di obiettivi in ogni settore è ormai la caratteristica cronica delle sei amministrazioni; l’incapacità di garantire vivibilità è sotto gli occhi di tutti; il degrado, la sciatteria, l’insipienza sono i veri deplorevoli elementi che accomunano il marciume politico dei sei comuni. E’ evidente che questo modo di amministrare è da incoscienti e gli incoscienti devono fare una sola cosa per il vero bene del paese: RASSEGNARE LE DIMISSIONI E ANDARSENE A CASA! BASTA! Non se ne può più – prosegue la nota – di gente incapace di pensare, programmare, far finta di niente, ad Ischia ed in ogni altro comune dell’isola. E’ insopportabile anche l’ipocrisia di personaggi che continuano a bisbigliare il proprio malumore ma non hanno il coraggio né la dignità di uomini, di mollare la propria poltroncina in maggioranza! Solo ritrovando questo coraggio potrebbero fare davvero il bene del paese! A chi serve navigare in una barca che fa acqua da tutte le parti? Certamente non agli ischitani, a chi lavora onestamente, a chi paga le tasse e non si arricchisce con tangenti e mazzette. Forse serve solo a chi non vuole che un eventuale cambio di guardia rischi di far luce sui numerosi, squallidi misteri che sommergono amministrazioni che dovrebbero dichiarare fallimento. E’ giunto il momento – conclude il comunicato – di voltare pagina, definitivamente. L’Organizzazione isola d’Ischia del PMLI ritiene che solo la nascita di Assemblee popolari di Quartiere e di Comitati popolari, può far nascere la voglia di partecipazione ed aggregare le migliori forze democratiche, antifasciste, oneste per il futuro migliore di un’isola lasciata miseramente alla deriva”.