PCIML: 14 APRILE IN PIAZZA CONTRO IL DIMEZZAMENTO INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE

Contro il cosiddetto Jobs Act del governo Renzi e contro il dimezzamento della indennità di disoccupazione ai lavoratori stagionali del turismo del commercio e dei servizi con l’introduzione della famigerata NASPI e per dire basta allo sfruttamento disumano dei lavoratori nelle aziende, si è tenuta a Casamicciola Terme, presso i locali dell’ex Capricho de Calise, l’assemblea indetta dal Partito comunista Italiano Marxista-Leninista. A relazionare sulle ragioni del peggioramento delle condizioni di vita degli italiani e dei diritti calpestati dei lavoratori, è stato il Segretario generale del PCIM-L Domenico Savio il quale, prima di entrare nel merito dell’argomento, ha sottolineato, che per la difesa dei principi democratici e antifascisti della Costituzione repubblicana italiana, nelle iniziative indette dal suo Partito non e’ ammessa la presenza di persone, partiti, movimenti e associazioni dalla cultura politica e sociale della destra neofascista, identitaria, qualunquista, populista e reazionaria. Una precisazione importante perché il problema è politico e il sorgere in Italia e sull’isola d’Ischia di forze reazionarie pronte a strumentalizzare le gravi problematiche sociali che attanagliano la popolazione, rappresenteranno un serio ostacolo alla lotta dei lavoratori se questi ultimi dovessero “abboccare” all’amo di capipopolo improvvisati in cerca di visibilità e legittimazione politica. “In Italia – ha tra l’altro dichiarato Domenico Savio nel corso del suo intervento – siamo ad una deriva autoritaria. Basta vedere con quale piglio autoritario, dittatoriale il Presidente del Consiglio Matteo Renzi a tutti i costi vuole portare avanti delle controriforme che hanno danneggiato, stanno danneggiando e danneggeranno le nostre condizioni di vita. Le condizioni di vita dei più deboli socialmente, della classe lavoratrice, dei pensionati, dei malati e dei diversamente abili. Alla politica padronale del governo capitalistico, i lavoratori devono rispondere con la lotta di classe per imporre la loro politica a difesa degli interessi delle masse popolari”. Poi Savio è ritornato a parlare del Convegno tenutosi nei giorni scorsi a Ischia e nel corso del quale la deputata del partito democratico Laura Venittelli, componente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, sulla questione relativa alla NASPI, col piglio autoritario tipico del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, difese la scelta antipopolare del governo che affama tante famiglie del comparto turistico escludendo che ci potesse essere un intervento del governo affinché si cancelli o modifichi la norma con cui è stato dimezzato l’importo dell’indennità di disoccupazione per gli stagionali. “Ho rinfacciato all’onorevole Venittelli – ha dichiarato Savio – che se vogliono diminuire la spesa dell’indennità di disoccupazione, obbligassero i padroni a tenere occupati e pagare i lavoratori a tempo indeterminato ma che non possono pretendere che i padroni licenziano e voi gli negate l’indennità di disoccupazione piena. Questo è vergognoso – ha tuonato Savio tra gli applausi dei presenti – ed è ancora più vergognoso perché voi guadagnate circa 25.000 euro al mese, avete la pancia piena, e ve ne fregate di chi muore di fame. Ma nel suo intervento, Domenico Savio ha anche denunciato con forza lo sfruttamento che i lavoratori da sempre sono costretti a subire nelle aziende isolane. “Sull’isola d’Ischia ci sono pochi ricconi, albergatori, termalismi che hanno fatto le loro fortune economiche sfruttando il lavoro altrui. Perché nessuno si arricchisce col proprio lavoro senza sfruttare il lavoro degli altri”. Al termine del suo lungo e articolato intervento introduttivo in cui tra l’altro ha sottolineato la necessità di costruire in Italia un sistema economico socialista affinché in prospettiva la classe lavoratrice possa governare il Paese e togliere, così, il potere dalle mani della classe padronale e denunciato il tradimento che i sindacati italiani perpetrano da decenni a danno dei lavoratori, Savio ha dato la parola ai presenti. Tra i vari interventi c’è stato quello di un pensionato che ha voluto solidarizzare con i circa 10.000 isolani colpiti dal dimezzamento dell’indennità di disoccupazione. Emanuele Verde ha proposto l’indizione di flash mob da tenersi sui luoghi di lavori. Salvatore Di Meglio ha portato all’assemblea i saluti del Circolo isolano di Rifondazione Comunista sottolineando che il suo partito è impegnato su più fronti quali il lavoro, la sanità e i trasporti. Al termine dell’assemblea è stata indetta dal PCIML una manifestazione di protesta che si terrà nel Comune di Ischia il prossimo 14 aprile a partire dalle ore 17.00.

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