L’arresto del sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, sembra non preoccupare più di tanto gli albergatori dell’isola alla vigilia della stagione turistica. “Non è una buona pubblicità – spiega Franco Di Costanzo, tour operator e titolare di una catena alberghiera a Ischia – e umanamente ci spiace, lo dico anche a nome di altri albergatori, ma non crediamo che vicende come questa possano determinare ricadute sul turismo. I turisti fanno le loro scelte sulla scorta di altre considerazioni e a fino ad ora disdette non ne sono arrivate. Piuttosto sono altri i problemi – conclude Di Costanzo – gli alberghi a Pasqua non sono ancora pieni e di certo non c’entra l’inchiesta”.
A difesa del sindaco di Ischia, scende in campo Giancarlo Carriero, patron di uno dei più importanti alberghi dell’isola, il Regina Isabella. “In merito alla notizia degli arresti di oggi – scrive su Facebook – personalmente invito tutti alla prudenza. Intanto parliamo di accuse e non di condanna; la carcerazione preventiva viene effettuata per agevolare le indagini e non perché si sia certi della colpevolezza degli indagati: principio giuridico basilare ed elementare, ma spesso dimenticato”. Carriero, riferendosi al pm titolare dell’inchiesta, Henry John Woodcock, scrive: “Non dimentichiamo che esistono gli errori giudiziari: lo stesso pm che sta indagando ne è incorso. Il più clamoroso, ma non unico, è stato quello che ha coinvolto Vittorio Emanuele IV, per fortuna mancato Re d’Italia ma innocente in quella vicenda. Aspettiamo l’evoluzione dell’ indagine, e poi giudicheremo”, conclude Carriero. (ANSA)