Abusivismo. Controlli della Guardia di Finanza estesi a tutta l’isola

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Ischia – Non sono trascorsi molti giorni dal bilancio di un’operazione coordinata da parte della Guardia di Finanza di Ischia, che ha sottoposto a controlli alcuni immobili nei Comuni di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio con numerosi sequestri e sette denunciati all’autorità giudiziaria, che i militari delle Fiamme Gialle hanno allargato ed esteso tali controlli all’intero territorio dell’isola d’Ischia. Dopo il periodo estivo gli uomini del Tenente Paolo Salvatore Aiello hanno cominciato a riscontrare una ripresa dei fenomeni legati all’abusivismo edilizio sull’isola, avviando quindi servizi di prevenzione e repressione del fenomeno. In particolare, oggetto dei controlli ville ed attività alberghiere, e proprio in merito ad abitazioni di villeggiatura la Guardia di Finanza avrebbe riscontrato numerosi illeciti perpetrati in violazione di legge ed in violazione della legge paesistica. Relativamente ai controlli precedenti, il dato maggiormente rilevante era stato quello inerente un sequestro per attività edili abusive ad un rinomato albergo di Lacco Ameno, vicino al mare, cui era stata sequestrata una piscina con relative pertinenze. In questa struttura i militari hanno sottoposto a sequestro giudiziario una piscina di circa 20 metri quadrati con relative pertinenze ed una terrazza di 30 metri quadrati. Nel Comune di Casamicciola i controlli dei militari avevano interessato due ville residenziali all’interno del quale erano stati riscontrati lavori abusivi ad una piscina con relative pertinenze per un totale di 50 metri quadrati e nell’altra sigilli ad una piscina abusiva di 15 metri quadrati. Nel Comune di Forio i militari invece avevano riscontrato irregolarità ad un vano di 10 metri quadrati e ad un altro vano di 40 metri quadrati. Dunque dagli elementi desunti da tale operazione e dalle ultime notizie che sono trapelate, dai controlli ancora in corso, emerge un dato inconfutabile, ovvero che sono soprattutto quelle abitazioni di villeggiatura oggetto di lavori di ampliamento e/o comunque oggetto di lavori che dai controlli della Guardia di Finanza risultano essere abusivi e quindi illegittimi. Quindi possiamo parlare di un abusivismo di carattere speculativo e non spinto dalla necessità di avere un’abitazione per uso familiare, quello che i più definiscono ‘abusivismo di necessità’. Tutto questo accade mentre dopo cinque mesi di stasi sono tornate le ruspe di Stato sull’isola d’Ischia ed il fenomeno che ai più sembrava sopito è tornato di attualità. Ma il dato che viene maggiormente in risalto è che sulle isole di Ischia e Procida si sta affermando il ricorso all’autodemolizione per non subire gli ulteriori costi della demolizione forzata, in danno del proprietario. Da alcuni giorni sono infatti in corso due autodemolizioni sull’isola, la prima a Forio, in località Panza, l’altra a Barano. I proprietari dell’immobile di Panza, una struttura allo stato grezzo di circa 150 metri quadrati hanno deciso di auto demolire e non attendere le ruspe di Stato. Analogo discorso sta accadendo a Barano, i proprietari di una ‘villetta’ quasi terminata ma ancora non abitata stanno procedendo all’auto demolizione. Invece, a Procida, si avvicina di giorno in giorno la demolizione della casetta della signora Elisabeth Ayala Flores, che tra pochi giorni si trasferirà in un immobile che il Comune è riuscito a reperire e ad affittare a proprie spese considerato lo stato di indigenza della vedova 56enne. Situazioni e storie diverse da caso a caso che hanno un solo elemento in comune per la legge dello Stato Italiano: l’abusivismo edilizio.

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