È trascorso un mese e mezzo dal terremoto di Casamicciola, ma gli sfollati del Maio non si rassegnano a lasciare la zona dove hanno vissuto per tutta la vita.
“Questo luogo non lo abbandoneremo mai – dicono – è la nostra vita. Qui siamo nati e cresciuti, qui abbiamo le nostre case “
E infatti ogni giorno gli sfollati si riuniscono in piazza per stare insieme e coltivare ancora quel senso di comunità che li lega.
Ma c’è anche molta incertezza sul futuro: “ speriamo che tutte le promesse che ci sono state fatte vengano mantenute – commenta una residente del Maio – hanno detto che possiamo avere un contributo economico per ricostruire, non sappiamo cosa succederà “