A PROCIDA LA SECONDA EDIZIONE DEL CONVEGNO SUL LAVORO MARITTIMO

L’isola di Procida  ha ospitato la seconda edizione del convegno sul Lavoro Marittimo promosso dal Comune di Procida e dal Circolo Capitani e Macchinisti di Procida, con lo scopo di aprire un dialogo tra la categoria dei marittimi e le Istituzioni.

Quest’anno, nello specifico, sono state affrontate le problematiche inerenti l’iter degli esami dei titoli professionali, la formazione e i programmi didattici degli Istituti Nautici.

Dopo il saluto istituzionale del Sindaco Ambrosino, l’apertura dei lavori è stata affidata all’assessore comunale al lavoro marittimo Carannante che per l’occasione ha anche fatto da moderatore del convegno.

Il programma è risultato particolarmente interessante anche perché sono intervenute personalità di rilievo provenienti dalle Istituzioni tra cui l’On. Carloni della Commissione parlamentare dei Trasporti, la Dott.ssa Bonanni del MIUR unitamente alla Dott.ssa Longobardi dirigente dell’Istituto Tecnico Nautico “F. Caracciolo” di Procida, il Capitano di Vascello Caporaso Capo dell’Ufficio personale marittimo del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto in rappresentanza del Comandante Generale ed il Capitano di Fregata Palescandolo Capo Sezione Gente di mare della Capitaneria di porto di Napoli.

A rendere il convegno avvincente è stato il diretto confronto con i principali rappresentanti del panorama armatoriale italiano fra tutti il Dott. Vincenzo Onorato, il Dott. Salvatore D’Amico ed il Dott. Giuseppe D’Amato, nonché della categoria dei marittimi e del mondo dello shipping in generale, desiderosa di conoscere, chiarire e fornire spunti di riflessione per gli sviluppi futuri di un settore in continua evoluzione.

Il Convegno ha avuto come tema centrale la formazione ed in particolare la riforma dei programmi didattici sviluppati durante l’anno scolastico negli Istituti Nautici alla luce dei recenti interventi legislativi in materia, nonché dei programmi d’esame per il conseguimento dei titoli professionali marittimi.

Ampio spazio in proposito è stato dedicato durante il confronto tra il mondo del lavoro e delle istituzioni anche al fine di avanzare proposte e risposte tecniche per rendere sempre più competitiva la marineria italiana; spunti di riflessione che richiederanno ulteriori approfondimenti e per cui l’Amministrazione marittima ha assicurato il ruolo fondamentale di coordinamento, garantendo semplificazione e trasparenza amministrativa, sempre nel rispetto delle rigide regole a tutela della sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare.

L’isola di Procida si è quindi confermata, ancora una volta molto vicina al tema della marittimità, quale elemento fondamentale della cultura procidana, nel senso sia della professione che della tradizione del lavoro. Per questo la presenza di testimoni e protagonisti del settore di così alto profilo intervenuti sull’Isola, sono la perfetta sintesi di una categoria che soprattutto a Procida con i suoi 7.000 marittimi, costituisce la linfa vitale per l’intero comparto marittimo e della navigazione nazionale.

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