FUTSAL ISCHIA ALLO SBANDO: MANZI, BUONO, DI SCALA E LA FRANCA VANNO VIA!

Che qualcosa non stava più funzionando in casa Futsal Ischia lo avevano intuito un po’ tutti a causa dei risultati disastrosi delle ultime tre gare giocate, con prestazioni vicine al limite del ridicolo. Nulla però è trapelato (da mesi ormai Ilarità rilascia molto raramente sterili dichiarazioni) dallo spogliatoio, se non oggi, direttamente all’epilogo dello scontro di cui probabilmente se ne parlerà ancora a lungo. Ufficialmente dalla dirigenza della Futsal non è giunto alcun comunicato, ma intorno all’ora di pranzo Roberto Manzi per conto di altre tre giocatori (La Franca, Di Scala, Buono) ha annunciato l’uscita di scena dei quattro giocatori più esperti a disposizione di Ilarità, attraverso delle dichiarazioni rilasciate ai colleghi di Campaniagol. Già in questo aspetto si può sottolineare la poca professionalità adoperata dai quattro senatori dello spogliatoio, i quali si sono esposti ancor prima che la ormai ex società comunicasse ufficialmente la loro uscita di scena. Prima di analizzare la questione riportiamo le dichiarazioni (come detto rilasciate alla testata Campaniagol): “Prima che lo sport nella vita ho imparato la disciplina e il rispetto, proprio per questo intendo motivare il  nostro gesto. Già da qualche settimana serpeggiavano malumori nello spogliatoio, purtroppo le sconfitte di Orta di Atella e Pozzuoli hanno segnato il passo, per cui la squadra ha fatto quadrato in cerca di una soluzione. Come spesso accade, a pagare è il tecnico, così come la società ci aveva comunicato qualche giorno fa. Premetto che nessuno di noi ha avuto contrasti con l’attuale tecnico, ma dopo una riunione plenaria tra atleti e dirigenza si era deciso il cambio in panchina, che invece non è avvenuto. Avevamo dato una parola, che non è stata rispettata, certi valori valgono più di una partita vinta secondo il nostro codice morale. Per questo e non per nessun altro motivo abbiamo deciso di lasciare la Futsal Ischia. Al presidente Ciro Agnese vanno i nostri ringraziamenti, alla squadra l’augurio di proseguire verso i traguardi ambiti”. Da queste parole si può chiaramente capire che gli equilibri all’interno dello spogliatoio della Futsal si sono rotti da un bel po’ e che in discussione ci sia proprio l’operato di mister Ilarità. Quello di Manzi e dei suoi seguaci è un messaggio chiaro e anche abbastanza pesante nei confronti della dirigenza, che sarebbe stata d’accordo, a quanto pare, sulle responsabilità del tecnico, andando a promettere addirittura un cambio in panchina. Cambio che però non è arrivato e quindi Manzi, Buono, La Franca e Di Scala hanno deciso di salutare i compagni. Un danno non irrilevante, visto che Buono e Manzi erano sicuramente punti di riferimento per la squadra e Di Scala e La Franca davano sicuramente una scelta in più ad  Ilarità. Tuttavia è lecito chiedersi, se è vero che la società avesse intenzione di sollevare dall’incarico Ilarità e soprattutto se è vero che tutta la squadra l’avesse richiesto, cosa ha fatto cambiare idea a Florio e i suoi collaboratori e su quali presupposti potrà continuare a lavorare il  mister. Se tutto ciò  che è stato detto fosse vero, le scelte del patron Agnese e dei suoi collaboratori sarebbero a dir poco assurde. Allora, c’è qualcosa che non torna: Ilarità ha commesso sicuramente molti errori, probabile però che Manzi e co. fossero andati un po’ oltre i loro compiti. Con tutto il rispetto per questi giocatori, ma come può una squadra avere una riunione con la società e chiedere il cambio del tecnico?  Ancor più grave come si può praticamente ricattare la stessa, obbligando ad una scelta: o lui o noi. E se è vero che tutta la squadra non volesse più il tecnico, perché solo i quattro senatori sono andati via, mentre gli altri non hanno seguito la decisione forte dei sicuramente più esperti compagni di squadra?  Tra l’altro, neanche Acatrinei ha seguito gli amici di vecchia data. E ancora ci si può chiedere: ma Ilarità in tutto questo cosa fa? Resta. Strano che un allenatore esperto come lui (se  è vero ciò che è stato dichiarato da Manzi) non sia andato via, vista la situazione descritta dal centrale ischitano. Secondo alcune voci il gruppetto di senatori avrebbe addirittura proposto un candidato per sostituire l’attuale allenatore. E allora mettendo insieme queste informazioni e questi dubbi, nasce spontaneamente una nuova possibilità che porterebbe  a pensare ad un tentativo di boicottaggio del gruppo uscente che negli ultimi tempi ha remato più contro che a favore. Ipotesi da non sottovalutare, ma in attesa di comunicazioni ufficiali della Futsal (non ancora pervenute) e magari  (chissà se accadrà il miracolo) le dichiarazioni eventuali di Ilarità, non si potranno avere chiarimenti. Quel che è sicuro, però, è che domani si gioca una partita delicatissima (semifinale coppa Campania ore15) e già da domani si capirà  se l’aria è cambiata o è peggio di quella che c’era prima. Siamo davanti all’ulteriore, seppur parziale, smantellamento di una rosa (l’anno scorso erano in uscita di questi tempi altri giocatori) che aveva fino a questo momento raggiunto risultati importanti. Resta, come detto, la poca professionalità dei protagonisti, giocatori da una parte e (forse) società dall’altra. Ma da questa situazione si può sicuramente trarre spunto per continuare ancora a mettere in evidenza il tema che riguarda gli sport “minori”: ancora una divisione, ancora una scissione che disintegra ulteriormente i rapporti tra gli addetti ai lavori di uno sport già di per se poco seguito e frazionato in mille pezzi, per il quale nessuno è disposto a fare un passo indietro e mettere da parte l’egoismo e la presunzione. Nessuno escluso. Vedremo come andrà a finire.

 

di Vincenzo Agnese

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