Una serata indimenticabile e storica per la pallacanestro ischitana, oltre che una grande soddisfazione e un risultato eccezionale per l’intero movimento cestistico nazionale: l’Italia U16 femminile ha conquistato la medaglia di bronzo all’Europeo di Bourges insieme alla qualificazione per il prossimo Mondiale U17. Tra le azzurre, ovviamente, anche la nostra Caterina Mattera, che nella lunga serata di Bourges ha scritto un capitolo importante per la storia della pallacanestro ischitana. Dalla Cestistica Ischia alla Nazionale, passando per Cercola e Battipaglia. Nessuno, forse, avrebbe immaginato questa medaglia tre anni fa. Le enormi potenzialità, ma soprattutto la passione, il sacrificio, la voglia di non fermarsi mai hanno portato Caterina così in alto. Ed è solo l’inizio, ma chi ben comincia è a metà dell’opera. Tutte le emozioni vissute da Caterina e dalle sue compagne sono state condivise con mamma Maria e la piccola comitiva ischitana presente in Francia per sostenere l’Italia. Un tifo che ha attratto le attenzioni di un palazzetto intero e i ringraziamenti dello staff della Nazionale. Passione, amore, sostegno, sono valori che sull’isola per fortuna si trovano ancora e la storia di Caterina e del suo gruppo di tifosi si racchiude tutta in quell’abbraccio stupendo che ha commosso tutta l’isola e non solo. E chi l’avrebbe mai detto che l’Italia sarebbe riuscita ad arrivare fino in fondo, iniziando subito con due vittorie contro Serbia e Romania, per poi buttare via la partita con l’Ungheria che probabilmente, con il risultato opposto, avrebbe assicurato un cammino facilitato oltre alla soddisfazione di arrivare prime nel girone. E chi l’avrebbe mai detto, poi, che agli ottavi sarebbe stata spazzata via la Turchia (a parte il brivido finale) e che con la Spagna super favorita ai quarti sarebbe arrivata una vittoria; contro la Francia – supportata da un migliaio di tifosi in semifinale – l’Italia ha battagliato per 35′, ma non è bastato. E chi l’avrebbe mai detto che la finale terzo e quarto posto sarebbe stata strettissima alle ragazze di coach Riccardi contro una Lettonia anni luce indietro rispetto alle italiane. Eppure, le energie sono venute a mancare nella finalina, tant’è vero che Panzera(inserita nella top five dell’Europeo, Gilli e Mattera (protagoniste indiscusse di questo Europeo) hanno faticato non poco. Per fortuna ci hanno pensato Orsili, Natali e tutte le altre compagne chiamate in causa a vincere (faticando non poco) contro le lettoni, portando a casa una medaglia di bronzo stupenda frutto non solo di potenziale tecnico, ma soprattutto frutto di un grande spirito di squadra creatosi tra le azzurre. La Francia ha vinto meritatamente l’Europeo scatenando la festa di circa 2000 francesi; tanta la gioia sugli spalti insieme a tanto rispetto tra le varie tifoserie, una vittoria per lo sport. Seconda l’Ungheria, al posto della quale poteva arrivarci tranquillamente l’Italia. Va bene comunque così, per l’Italia e per Caterina Mattera. Il cammino delle azzurre ha appassionato un’isola intera. Infatti, non solo amanti del basket hanno seguito su youtube le gare e in modo particolare la finale terzo e quarto posto, ma anche tantissimi concittadini affascinati e sorpresi da i risultati giorno dopo giorno sempre più positivi. Dopo un mese e mezzo, Caterina può finalmente tornare a casa da Nonna Maria e mangiare un bel coniglio. Ischia è pronta a riabbracciare la sua piccola, grande stella che chiude ufficialmente l’anno con un secondo posto U18 con Battipaglia e una medaglia di bronzo all’Europeo. Sacrifici come l’allenarsi quotidianamente senza sosta, lasciare la propria casa, la propria famiglia, mangiare in un certo modo, ora hanno finalmente un senso. Quando Caterina sbarcherà sull’isola porterà in valigia tutte le esperienze vissute quest’anno, Europeo compreso. Con il suo splendido sorriso potrà riabbracciare i propri familiari e rilassarsi per un po’, giusto il tempo di ricaricare le batterie e ripartire per una nuova stagione ricca di successi. Grazie Cate per averci fatto emozionare. Ora più che mai…orgoglio ischitano!
