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La classifica del girone C di Lega Pro rischia di essere stravolta dalle penalizzazioni in arrivo nelle prossime settimane, a causa delle pesanti difficoltà economiche di numerosi club. Persino in serie A (vedi Parma) e in serie B (Varese e Brescia su tutti) tante società navigano in cattive acque e rischiano addirittura il fallimento, facile immaginare in quali condizioni siano le piccole della Lega Pro in un momento drammatico per il mondo del calcio italiano.
Nel girone meridionale della Lega Pro, c’è il Barletta sull’orlo del fallimento. Il presidente del clubGiuseppe Perpignano non è riuscito a pagare gli stipendi e ha deciso di abbandonare tutto, affidando la procura per la vendita a Donato Fanelli, storico capo ultras della tifoseria biancorossa. Intanto domenica il Barletta ha perso clamorosamente in casa 0-2 contro la modesta Lupa Roma, interrompendo così la striscia positiva di 11 risultati utili consecutivi, e all’orizzonte ci sono almeno 4 punti di penalizzazione che potrebbero risucchiare i pugliesi nella zona calda della classifica.
Più complicata la posizione di Ischia e Savoia, già in fondo alla graduatoria. La situazione più critica sembra proprio quella del Savoia, che rischia una maxi-penalizzazione di 6 punti che porterebbe la squadra di Torre Annunziata all’ultimo posto in classifica, l’unico che decreta la retrocessione diretta. L’Ischia, invece, dovrebbe avere una penalizzazione di uno o due punti, mentre laReggina ha presentato ricorso contro il punto di penalizzazione stabilito dalla sezione disciplinare del tribunale federale la scorsa settimana, e anche in questo caso, come già accaduto per il -4 di qualche settimana fa, dovrebbe vedersi “restituita” la penalità tornando così in classifica ad avere tutti i punti conquistati sul campo: il piano di rientro del debito del club amaranto, accordato con il Tribunale di Reggio Calabria la scorsa estate quando la società ha rischiato di fallire, dovrebbe garantire la stabilità strutturale ed economica, nonostante le difficoltà che Foti continua ad esternare e che non fanno dormire sonni tranquilli ai tifosi reggini.