Salernitana-Ischia: tra poco si gioca. Gli allenatori probabilmente la formazione l’hanno già fatta. E’ ora questione di confermare le scelte e di verificare se le condizioni di chi dovrà scendere in campo sono ottimali. Mister Maurizi i suoi dubbi li porta con sè ed anche se li ha sciolti difficilmente rende chiaro il tutto a stampa e squadra avversaria. La “mazzata” Millesi non ci voleva. Per sostituire il forte calciatore ci sono due alternative più percorribili rispetto alle altre: Schetter o Tomicic in campo dal primo minuto. Poi molto probabilmente sarà schierata la stessa formazione di domenica scorsa vittoriosa con il Martina Franca, e cioè: Ioime; Bruno, Bassini, Caso e Sirignano; Iannascoli, massimo e Gerevini (o Chiavazzo); Schetter (o Tomicic) Infantino e Armeno. L’Ischia sta cercando i sioi equlibri e difficilmente Agenore maurizi cambierà in modo radicale la sua squadra. Sarà una gara di grande sacrificio e si chiede ottima copertura del campo e veloci ripartenze, con due formazioni schierate a specchio. Proprio in quest’ottica sarà difficile vedere Armeno in mediana, provato durante la settimana. Il forte esterno potrebbe essere l’arma per innescare veloci contropiedi capaci di spezzare in due la difesa avversaria. E’ quanto ci si augura in casa gialloblu.
Formazione praticamente fatta anche in casa Salernitana, Leonardo Menichini ha già scelto l’undici che affronterà l’Ischiai nel derby dell’Arechi. La Salernitana, secondo “solosalerno.it” sito molto aggiornato, si disporrà col tridente, mediana più folta con il compito di coprire le spalle ed innescare il terzetto d’attacco composto da Nalini, Calil e Negro. A seconda delle fasi di gioco il brasiliano potrebbe anche arretrare di qualche metro il proprio raggio d’azione, fungendo quasi da suggeritore per il rientrante Negro e Nalini. Menichini non si fida degli isolani e lascia momentaneamente in soffitta il 4-4-2 tanto caro a Lotito prediligendo una mediana più muscolare composta da Moro (al rientro dopo l’influenza che l’ha tenuto ai box con la Vigor), Pestrin e Favasuli. Il giovane Tagliavacche unica alternativa di ruolo in panchina. Retroguardia confermata con Colombo, Lanzaro, Trevisan e Bocchetti che la spunterà nuovamente su Franco, scivolato indietro nelle gerarchie del tecnico di Ponsacco. In panchina Perrulli, Gabionetta e Mendicino, pronti a subentrare in caso di necessità.